Migliore brano radiofonico al Premio Mia Martini 2019: un grande traguardo per la giovane Angela Belviso di Ribalte Molfetta
Angela Belviso riceve il premio Mia Martini
MOLFETTA - “I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi” dice Fabio Volo nel suo romanzo “Un posto nel mondo”. I sogni di Angela Belviso, allieva dell’Accademia di Teatro “ArteInScena-Ribalte” di Molfetta, hanno subito riconosciuto il suo coraggio e la sua voglia di mettersi in gioco, tanto da portarla a vincere il Premo Mia Martini 2019 come migliore brano radiofonico. Angela ha 16 anni, studia canto da quando ne aveva otto e “ChinaTown” è il titolo del brano con cui si è aggiudicata questo importante traguardo.
«ChinaTown non è solo una canzone. È la rappresentazione musicale di me stessa, scritta da Rakele e Max Caló dopo avermi conosciuta e dopo aver colto la mia personalità» racconta la giovane cantante.
È stato su suggerimento di un parente che la sedicenne molfettese ha fatto l’audizione per il Premio Mia Martini 2019, nella categoria Nuove Proposte, superando i tre giorni di formazione e incontri, la semifinale e la finale.
«Mi sono buttata in questa esperienza senza sapere nulla, neanche l’esistenza del premio stesso, ma è stato tutto entusiasmante. Ho ricevuto tanto supporto dalla mia famiglia, dai miei amici e dalla cittadinanza. Non è comune vedere tante persone credere in te. È stato questo a farmi percepire una grande responsabilità: rendere felici quanti hanno creduto in me!».
Tra questi, Angela cita Luisa Moscato, direttrice dell’Accademia “ArteInScena-Ribalte”, che ha curato la costruzione emotiva del pezzo e Marigia Lolisci, la sua insegnante di canto, che ne ha curato invece gli aspetti tecnici.
Ma a credere in lei è stata soprattutto se stessa, come è fondamentale che sia per chi mira a raggiungere una vetta.
«Non nego che la mia canzone fosse un pezzo forte, tuttavia la vittoria del premio mi ha piacevolmente sorpresa. Le altre canzoni in gara erano tutte molto valide, le inserirei nella playlist che ascolto ogni giorno. Vincere un premio a sedici anni, quando la maggior parte dei concorrenti è più grande di te e ha quindi più esperienza, è una soddisfazione unica, che mi ha conferito molta autostima e mi ha dato un primo assaggio di come sarebbe la mia vita se intraprendessi questa strada».
Una strada che il Premio Mia Martini ha potuto solo confermare. Angela ha investito e continua ad investire il suo tempo nell’esercizio, nella formazione, nel canto. Angela sta coltivando la sua passione con la consapevolezza che ciò che sta facendo è la scelta giusta per sè.
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