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Menzione speciale per progettisti di Molfetta
24 gennaio 2012

MOLFETTA - Locali realizzati, come cita un comunicato, concept innovativi e idee da tutto il mondo: selezionati i progetti vincitori del “Premio Le 5 Stagioni”, il primo concorso dedicato all’innovazione e all’eccellenza dei locali pizzeria, promosso da “Le 5 Stagioni”, linea di farine specializzate di Agugiaro & Figna Molini in collaborazione con POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano.
Locali realizzati, concetti innovativi e moltissime idee arrivate anche da molto lontano, da Brasile, Bulgaria, Canada, Egitto e India, in una pluralità e varietà di proposte che testimoniano la vitalità anche internazionale del settore. Sono stati selezionati i sette progetti vincitori del “Premio Le 5 Stagioni- Progettare il futuro dei locali pizzeria. Nuove aperture, spazi e concept innovativi”, il concorso di design promosso dalla linea di farine specializzate “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini SpA in collaborazione con POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano. “Il Premio Le 5 Stagioni rappresenta un momento d‘incontro e di dialogo tra chi progetta e chi produce materie prime per questo importante settore: il confronto tra visioni, approcci e sensibilità diverse verso questo mercato può essere uno stimolo reciproco all’innovazione e alla crescita anche qualitativa di questo settore così storicamente legato alla tradizione. - spiega Giorgio Agugiaro, Presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA –Abbiamo voluto promuovere questo concorso perché riteniamo che tradizione e qualità siano fattori e punti di riferimento essenziali, ma che la ricerca e la volontà d’innovare siano direzioni fondamentali di pensiero e di sviluppo di ogni tipo di attività, dalla produzione di materie prime, come nel nostro caso, alla progettazione e all’arredamento degli spazi, e alla capacità di comunicare valore, estetici e di prodotto” Il 22 novembre, a POLI.design, la giuria del Premio le 5 Stagioni, presieduta da Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Facoltà del Design del Politecnico di Milano, e composta da Luisa Collina (Politecnico di Milano), Matteo Ingaramo (Direttore POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano), Carlo Meo (Sociologo dei consumi), Paolo Barichella (ADI - Ass. per il Disegno Industriale - Commissione Food Design), Daniela Adami (AIPi - Ass. Italiana Progettisti in Architettura d’interni) e Francesco E. Guida (AIAP- Ass.Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) ha attentamente selezionato, tra i numerosissimi lavori pervenuti dall’Italia e da molte altre nazioni come Brasile, Bulgaria, Canada, Egitto e India, i sette progetti vincitori. I premi, del valore complessivo di 13.500 €, saranno consegnati da Giorgio Agugiaro, Presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA con Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Presidente della Giuria, sabato 21 gennaio 2012 a SIGEP - 33° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali (Rimini Fiera, 21 - 25 gennaio) manifestazione leader anche per il settore Pizzeria.
L’appuntamento è alle ore 14 nella Sala Neri di Rimini Fiera. 2 Ai progetti selezionati saranno assegnati i tre premi in palio per la sezione “Opening”, dedicata ai locali già realizzati, i tre premi per la sezione “Concept”, per proposte progettuali e concept innovativi, e un premio speciale riservato agli Istituti di Formazione. “Opening”, nuove aperture e nuove tendenze per un mercato in evoluzione Nella sezione riservata ai locali effettivamente realizzati, la Giuria ha selezionato per il primo premio la Pizzeria Dodici Rondini di Foligno (PG), progettata da Giampiero Carini, Elisa Eleuteri, Maria Chiara Gallinella, Manuela Silvestri e Varvara Tsamassiotis dello Studio Carini di Foligno. Il locale, di gusto attuale, è inserito in un palazzo del XVI secolo con soffitti a volta in pietra, contesto che ha richiesto precise scelte di materiali e soluzioni. Ha una struttura open space, che permette ai clienti di assistere alle fasi di preparazione della pizza, e ruota intorno a tre postazioni, lavorazione delle materie prime, preparazione e condimento, sottolineate da una grande opera d’arte alle spalle del bancone, collegate da un preciso flusso temporale La pizzeria prevede un’area di consumo veloce, per pause lavorative o scolastiche, un’area lounge che valorizza la pizza come protagonista dell’aperitivo, e una zona per il tradizionale consumo a tavola, a cena. Il progetto della Pizzeria Dodici Rondini è stato apprezzato dalla Giuria per la presenza di tre modalità di proposta del prodotto pizza, la ricerca di concetti innovativi, la qualità dell’inserimento in un contesto architettonicamente importante realizzato con elementi semplici, la relazione significativa con l’arte e la scelta accurata dei materiali e dei dettagli.
La capacità di declinare i materiali della tradizione italiana e locale, l’immagine esteticamente pulita, le finiture di pregio, il posizionamento individuato nell’area del lusso e dello chic, inconsueta e innovativa per questo settore, e il preciso legame con il territorio, hanno orientato i giurati a selezionare, per il secondo premio della sezione Opening, la Pizzeria Lamericano di Altamura. Progettata dall’architetto Pasquale Gentile di Altamura, “Lamericano”, un nome che allude all’importante esperienza nella ristorazione oltreoceano della famiglia conduttrice, propone uno spazio essenziale nelle forme e nella materia naturale che lo connota, pietra, legno e vetro, e dalle cromie calde. L’ingresso accoglie con una scala di travertino chiaro che diventa poi scultura e ripiano per la degustazione, e con un bancone per il servizio e il confezionamento delle pizze d’asporto, di grandi dimensioni e completato da sgabelli per l’interazione e la socializzazione.
Il pavimento è in travertino 3 chiaro, i tavoli e le sedute sono in pino bianco e abete e laminato rosso, unico colore che risalta anche nelle grafiche e nel logo. Alle pareti, immagini su tela suggeriscono la storia americana della famiglia conduttrice, valorizzate come in uno spazio museale. Semplicità, recupero della tradizione e pulizia in una tipologia di spazio molto diffuso in Italia. Queste caratteristiche, unite alla capacità espressa dal progettista di caratterizzare uno spazio essenziale con elementi semplici, ha motivato la selezione di “Pizza”, locale pizzeria di Roma mirato ad un pubblico giovane, a cui è stato assegnato il terzo premio. “Pizza” ideato dal progettista Josef Arbau di Nuoro, è un locale di piccole dimensioni, situato vicino ad una sede universitaria, e per questo nato da un progetto giovane, essenziale e a basso costo. Il concept è ispirato alle suggestioni del prodotto pizza, di cui vuole esprimere la genuinità. I colori dello spazio evocano direttamente le materie prime per la preparazione della pizza, il bianco e il rosso brillante del pomodoro, e l’unico elemento decorativo ripetuto nella pulizia delle pareti è la forma di una spiga di grano, sempre di colore rosso brillante. A lati dello spazio sono previste zone di sosta per il consumo, dotate di mensole di colore rosso lucido. Sul lato destro dello spazio un grande specchio amplifica lo spazio e moltiplica visivamente gli elementi grafici sulle pareti. Una menzione speciale per l’alta professionalità, l’eleganza dell’intervento e le soluzioni di utilizzo del materiale legno, è stata assegnata al locale “Grani & Braci” di Milano, ristorante pizzeria e griglieria progettato dall’architetto Simone Nisi Magnoni di Milano. “Concept “, idee e proposte innovative per i locali pizzeria del futuro Si chiama “La Tata”, ed è il concept di una pizzeria “amica delle famiglie” studiato da un gruppo di progettisti e designer di nazionalità bulgara, Adelina Ilieva, Petio Budakov, Olga Georgieva, Svetoslava Georgieva e Kalina Arsova ad aver ricevuto il primo premio per la sezione “Concept” del concorso. 4 Pensato per le famiglie, per le esigenze di adulti e bambini, il concept prevede tre aree distinte identificate da scelte cromatiche nette e intense: oltre alla zona pizzeria, di colore prevalente rosso, anche uno spazio, individuato dal colore giallo caldo, dedicato ad intrattenere i più piccoli, che potranno divertirsi ad impastare, manipolare e cuocere la pasta nel forno, e uno spazio shop verde brillante per prodotti di qualità legati al marchio del locale. Nello spazio, dal layout generale, ai tavoli, alla zona cassa, alle lampade, domina il cerchio come elemento armonico. Il concept “La Tata” è stato selezionato dalla Giuria per la capacità di creare intorno al concetto della pizza un’esperienza globale che si riflette dal design degli interni a tutti gli accessori.
Il concept, di facile leggibilità, propone un locale idoneo per le esigenze di target diversi, di aspetto fresco e dotato di alcune soluzioni interessanti di gusto volutamente ingenuo. “A fuoco lento” è uno spazio dedicato alla “rieducazione del gusto” che si oppone all’immagine fast food che la pizza ha assunto in questi anni. Pensato dai progettisti Marina Cinciripini e Giovanni Carati di Castel di Lama, il concept, selezionato per il secondo premio, vuole essere un luogo di cultura che esalta gli elementi naturali che stanno all’origine della pizza e della sua storia. E’ diviso in due aree separate da un dislivello: nella prima, dedicata all’asporto, è possibile seguire la fasi di preparazione della pizza e informarsi sugli ingredienti, esposti e valorizzati, anche sfogliando libri e ricettari, mentre la seconda è destinata alla degustazione a tavola. La pizza viene servita in un assortimento di assaggi diversi su speciali taglieri che si innestano sui tavoli grazie ad un binario centrale. Tutti gli elementi di arredo, ispirandosi alla struttura della pizza che prevede una base più ingredienti diversi, sono composti da due parti e due materiali diversi che si innestano uno nell’altro. Gli elementi di “A fuoco lento” che hanno favorevolmente colpito la Giuria sono l’uso sapiente dei materiali, ispirati alla tradizione e alla natura, la chiara attribuzione delle funzioni all’interno del locale, legata ad una corretta analisi dello sviluppo del concept, e la valorizzazione, anche in termini di cultura, della materia prima. E’ invece la molteplicità dell’offerta, la modalità multipla di proposta del prodotto che esprime l’innovazione nel concept “ComeilBasiliko”, che permette di creare la propria pizza e anche di acquistare la materia prima e gli ingredienti, a Kilometro 0, tra gioco, esperienza, cucina e sostenibilità.
L’ispirazione del concept si riflette coerentemente nell’ambiente e crea continuità attraverso la progettazione. 5 “ComeilBasiliko”, che ha ricevuto il terzo premio, è uno spazio funzionale ideato dai progettisti Nicola Marcello Tropea e Federica Lentini di Acireale che nasce, si può dire, dagli stessi sapori semplici che caratterizzano la pizza, il pomodoro, la mozzarella e il basilico, protagonista anche con il suo profumo, del locale e delle sue ricette. Il concept prevede tre aree che prendono nome da questi ingredienti, zona pomodoro, zona mozzarella e zona basilico, più una zona web. Propone servizi “fast” per un consumo più veloce e “easyfood“ per una fruizione senza fretta, offre la possibilità di acquistare e portare con sé tutti gli ingredienti comprese piantine di basilico in tre profumate varietà. Il locale tende a costruire, intorno al prodotto pizza, aggregazione e interazione, anche attraverso la tecnologia: è infatti possibile interagire con lo chef pizzaiolo per comporre il proprio menu e la propria pizza, anche attraverso il sito del locale, o inviando una mail. Il locale prevede anche uno spazio cucina che può essere affittato per sperimentare con l’aiuto di uno chef ricette innovative e personalizzate, che potranno essere rese pubbliche anche attraverso il social network Facebook. Tre menzioni speciali per questa sezione del concorso sono state inoltre assegnate ai concept “Pizza in Piazza”, Materia Prima” e “Mammaimpasta”. “Pizza in Piazza” dei progettisti Angelantonia Soriano, Massimiliano Palazzo e Pasquale Modugno di Molfetta pone l’accento sulla spettacolarizzazione dell’arte del pizzaiolo, che lavora come sul palcoscenico di un teatro, sotto gli occhi degli spettatori-clienti e sottolinea l’aspetto iconico del forno. “Materia Prima”, di Fernanda Cesareo e Mimma Morelli di Villasanta, è il concept di una pizzeria innovativa dove ognuno può preparare la propria pizza e personalizzarla, da soli o con l’aiuto di un pizzaiolo, apprezzata per la pulizia formale e l’eleganza delle soluzioni individuate. “Mammaimpasta”, dei progettisti Pasquale Conventi, Michela Benedetti e Teresa Calvano, pensato per il franchising, esprime un’interessante proposta di standardizzazione del format, di immediata riproducibilità, con attenzione però ai prodotti del territorio. 6 Da Brasile e India i progetti selezionati per il Premio Speciale Ha ottenuto il premio riservato agli Istituti di Formazione il progetto “Espaço Top Pizza” dei brasiliani Ariadna Taverna, Alice Biezus, Amarildo Pain Henrique, Sidney Bressan, Caroline Giacometi Arisi, Rodrigo Stanguerlin, Renan Augusto Kempa ed Ertal Vasconcellos de Oliveira Junior alla Faculdade Mater Dei di Pato in Brasile. Si tratta di una pizzeria che fa del progetto d’interni il suo punto di forza, attraverso l’ideazione di un luogo magico, che valorizza i sapori della pizza e della tradizione italiana. Proviene dall’Istituto Adhiyamaan College of Engeneering di Hosur - Tamil Nadu in India il progetto “Future Pizza Hut” elaborato dallo studente indiano Abi Varghese Kavungal che ha invece meritato una menzione speciale. La Giuria ha apprezzato il valore internazionale della partecipazione e il particolare sapore legato al territorio che traspare immediatamente dal progetto. Tutti i progetti iscritti a questa sezione sono stati ideati da progettisti singoli o in gruppo seguiti nel lavoro da un docente dell’Università. E da Kiev un’idea fuori concorso Come contributo fuori concorso all’evoluzione del servizio nel settore pizzeria, l’architetto e artista Petr Markman di Kiev (Ucraina), ha inviato all’attenzione il progetto “Pisa-Pizza”, un sistema di scatole in materiale termoisolante per la consegna della pizza a domicilio, da fissare ai portapacchi degli scooter, che riproduce il modello e, nella fase di trasporto, l’inclinazione della Torre di Pisa. Il concorso ha il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AIPi (Ass. Italiana Progettisti in Architettura d’interni), AIAP (Ass.per la Progettazione Visiva) e Food Experience Design – Corso di Alta Formazione in Design per l’innovazione di spazi e locali pizzeria e del design. I progetti selezionati saranno visionabili sul sito www.premiole5stagioni.it

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