MOLFETTA - Il Collettivo "Student* Molfettesi in Lotta" ha organizzato per domenica domenica 29 gennaio la manifestazione artistica e di controinformazione "Memoria al Presente" dalle ore 18,30 in poi presso il Corso Umberto (altezza Liceo Classico).
Oggetto focale della manifestazione sarà la "Giornata della Memoria di tutte le vittime degli Olocuasti", celebrata il 27 gennaio da tanti e tante per ricordare e non dimenticare le vittime dei lager nazisti. Andrà in scena la rappresentazione teatrale del Teatro dei Cipis "La Svolta da m120 x m90", spettacolo ispirato alla partita giocata tra guardie naziste e deportati nel campo di Auschwitz, raccontata da Primo Levi nel suo libro "I sommersi e i salvati".
«Accanto alla Shoah degli ebrei, nei lager trovarono luogo tanti altri genocidi di stampo razziale, quali quello degli slavi, di rom e sinti, sessuale, come le persecuzioni verso omosessuali e lesbiche, e politico, con l'annientamento dei dissidenti politici ai regimi nazionalisti dell'epoca, anarchici, comunisti, socialisti o democratici che fossero - spiega il Collettivo -. Obiettivo e compito di noi studenti è il contestualizzare le radici ideologiche che hanno portato alla Shoah e che in genere hanno condotto nella storia a tutti i genocidi che essa annovera: razzismo, fascismo, nazismo, omofobia e sessismo, sono alla base di tutte le peggiori nefandezze che l'umanità abbia potuto e stia compiendo tutt'oggi».
Infatti, anche oggi non mancano episodi di emarginazione e discriminazione nei Paesi di arrivo e rimpatri nei propri Paesi di origine per i migranti, fuggiti dalle proprie terre, tormentate da guerre civili, figlie del neocolonialismo del mondo occidentale, e in cerca di fortuna verso altri lidi. Il presente «fa rima con repressione qualora il soggetto sia il popolo palestinese, oggi costretto in confini innaturali, privato dell'accesso diretto all'acqua potabile, dei più elementari diritti stabiliti da qualsiasi "carta internazionale" e privato della possibilità di ottenere il riconoscimento di uno Stato Palestinese autonomo, a causa della politica sionista e razzista del governo ultrareazionario alla guida di Israele», secondo il Collettivo che ricorda come «il fiorire in tutta Europa di gruppi nazionalisti e l'ascesa di partiti di dichiarata matrice fascista, spesso in prima linea nel rinnegare i 7 milioni di vittime dell'"Olocausto per eccellenza", è una vergogna collettiva per l'umanità, che va combattuta con tutti i mezzi, giorno dopo giorno per l'affermazione dell'antirazzismo e dell'antifascismo quali paradigmi di civiltà». Insomma, «ricordiamo per non dimenticare, ogni giorno, non solo in occasioni del genere, per evitare che ciò che riteniamo passato e tuttavia avviene nel presente possa accadere nuovamente in futuro».
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