Martedì incontro con Boccia a Molfetta alla Fabbrica San Domenico
MOLFETTA – 9.1.2005
Dopo la rapida “apparizione” di giovedì scorso per le vie del centro, Francesco Boccia (nella foto) torna a Molfetta. Martedì 11 gennaio, infatti, alle ore 19.30 presso la “Sala B. Finocchiaro”, nel complesso di S. Domenico, il candidato di Ds e Margherita alle primarie del centrosinistra (che si svolgeranno, lo ricordiamo, il 16 gennaio per scegliere lo “sfidante” di Raffaele Fitto alla corsa per la presidenza della Regione) interverrà ad una assemblea pubblica organizzata dal “Comitato per Boccia Presidente”, al fine di incontrare i cittadini molfettesi e spiegare loro quali siano le sue linee programmatiche per il governo della Puglia.
Anticipiamo uno stralcio dell'intervista che noi di “Quindici” abbiamo realizzato con Francesco Boccia, Assessore all'Economia del Comune di Bari e docente di Economia delle Amministrazioni Pubbliche presso l'Università Carlo Cattaneo di Castellanza (Va), e che sarà pubblicata sul prossimo numero in edicola.
Poco meno di 37 anni, una folgorante carriera da professore universitario, già consulente dell'ex ministro dell'Industria Enrico Letta ed attualmente Assessore all'Economia (il più importante, per stessa ammissione del Sindaco Emiliano) del Comune di Bari; oggi probabile candidato alle prossime elezioni regionali contro la corazzata di Fitto. La domanda è: ma chi glielo fa fare?
“La passione. Ho girato l'Italia e l'Europa studiando e raccogliendo esperienze di vita e di governo. Arriva un momento in cui, chi ha passione politica, sente il bisogno di tornare e di mettere al servizio della gente del proprio paese, le conoscenze, i mezzi nuovi appresi all'estero, e, soprattutto, l'energia che i giovani della mia generazione hanno. Per carattere non mi chiedo mai “chi me lo fa fare?” ma “perché no?”.
In tutta sincerità, a tre mesi dal voto considera le primarie una opportunità o un ulteriore ostacolo del quale si poteva tranquillamente fare a meno?
”Grazie a noi la Puglia sperimenterà un mezzo democratico straordinario e sarà la prima in Italia a farlo in maniera così allargata. In questo la nostra terra si distingue per modernità. Ovvio che le primarie siano una grande opportunità per tutta la gente di questa regione”.
Quale ruolo può giocare, nel sistema-Regione che ha in mente, una città come Molfetta, ancora indecisa su quale fisionomia dare al suo sviluppo (se città turistica o a vocazione "industriale") ed in un pericoloso limbo tra la città metropolitana di Bari e la Sesta Provincia?
“Molfetta ha una zona artigianale di primissimo ordine, ben posizionata sul piano infrastrutturale, dove si stanno insediando aziende di livello europeo. Ha un porto che, di fatto, con il recupero della vocazione passeggeri del porto di Bari, è destinato a diventare l'approdo commerciale principale per la Puglia centrale. Ha una flottiglia peschereccia di primissimo ordine, che fa della pesca una delle principali voci del Pil cittadino. Insomma è una città dalle enormi potenzialità”.
Giulio Calvani