Lo sport al centro della ripartenza del Paese. Onorificenza Rotary all’olimpionico Stano
Duplice riconoscimento per Massimo Stano, medaglia d’oro nella marcia alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e vincitore della marcia a Dudince (Slovacchia), con 2h29’09”, che gli ha aperto la strada per i Mondiali di Eugene (USA). Nel corso di una serata dedicata allo sport e promossa dal Rotary Club di Molfetta e dal Panathlon, all’atleta pugliese è stata consegnata, dal Rotary, la Paul Harris Fellow, massima onorificenza del sodalizio, mentre il Panathlon gli ha assegnato il Premio “Giosuè Poli”, insigne e indimenticata personalità del panorama sportivo cittadino. Protagoniste dell’incontro, intitolato “Lo sport al centro della ripartenza del Paese”, due eccellenze nell’ambito sportivo, da quella istituzionale, con l’avv. Vito Cozzoli. Presidente e Amministratore delegato di “Sport e Salute S.p.A.”, e il marciatore Massimo Stano. «Il Rotary ha sempre dedicato grande attenzione allo sport – ha dichiarato il presidente del Rotary Club di Molfetta dott. Felice de Sanctis – soprattutto per il suo aspetto educativo e sociale, insegna a dare il meglio di sé pe migliorare la società… Lo sport è un importante antidoto all’individualismo e alla perdita di contatto con se stessi e con gli altri. Oggi celebriamo l’impegno istituzionale e quello sportivo come messaggio sociale». Il presidente del Panathlon Club Francesco De Palma ha introdotto il proprio intervento con un ricordo di Paolo Sasso, membro dello staff tecnico dell’Aden Exprivia Molfetta e che era stato anche componente della struttura tecnica del Comitato Regionale della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), recentemente scomparso. Il presidente De Palma, nel commentare la manifestazione, ha sottolineato come premiando Stano si festeggi «un grande atleta che si è formato nelle nostre strade, nelle strade della nostra città» e quanto sia importante, anche per i suoi risvolti sociali, il sostegno all’attività sportiva: «ogni euro investito nello sport si moltiplica nella prevenzione». Prestigioso il curriculum di Vito Cozzoli, avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, da maggio 1991 a febbraio 2014 è stato consigliere parlamentare caposervizio presso la Camera dei Deputati mentre dal giugno 2018 capo di gabinetto per politiche del lavoro e sociali, prima di diventare presidente e ad di Sport e salute. Anch’egli ha lodato Massimo Stano, definendolo «un campione e un modello per tutti noi, molto rigoroso, puntuale, attento, perfezionista. Ciò che è successo a Tokyo è frutto di un percorso in cui l’atleta dimostra quello che anche lo sport può dare in termini valoriali, in termini di crescita personale, in termini di modello di comportamento, in termini di valori che guidano il mondo dello sport». «Il mio valore è il valore sociale dello sport, lo sport è di tutti e per tutti» ha sottolineato Vito Cozzoli, il quale ha proseguito con una disamina sullo stato dello sport italiano. Dal suo intervento è emerso quanto la pratica sportiva non sia poi così diffusa, se si considera che L’Italia è il quinto paese sedentario d’Europa. Questa consapevolezza ha portato all’istituzione della società dello Stato “Sport e Salute”, che promuove lo sport di base e finanzia lo sport da parte dello Stato. Grazie alle iniziative promosse dalla società, 40 campioni si sono messi in gioco, dimenticando i propri successi «per portare lo sport lì dove lo sport non arriva». Solo in Puglia, hanno fatto sport 120.000 bambini di scuola primaria. Per Vito Cozzoli lo sport favorisce la rigenerazione urbana e l’inclusione, lo sport è accoglienza, attenzione alla disabilità ma è anche un driver fondamentale per la ripartenza del Paese. Ma la società Sport e Salute S.p.A. si connota anche per l’innovazione tecnologica. È stata, infatti, lanciata l’app My Sport e Salute, che rappresenta, per gli impianti e le società una occasione di promozione, e consente una mappatura degli impianti. «Vogliamo essere al servizio dello sport, la nostra missione è far crescere lo sport, il sistema sportivo, il bene comune» ha concluso il presidente Cozzoli. «Lo sport è fondamentale – ha dichiarato Massimo Stano – lo sport è divertirsi, stare con altri giovani, imparare rispetto delle regole». Alla domanda postagli dal presidente del Rotary (nonché direttore di Quindici) Felice de Sanctis (quanti sacrifici sono necessari per arrivare a questi risultati?) Stano non ha esitato a rispondere. «Non li chiamo sacrifici, mi piace quello che faccio. Posso chiamarle rinunce. Rinuncio a qualcosa oggi per ottenere qualcosa domani». Apice della manifestazione, la consegna dei riconoscimenti, a partire dalla Paul Harris Fellow, massima onorificenza del Rotary, assegnata a chi si sia distinto nella società nella diffusione dei valori del Rotary, in particolare nella istituzione di relazioni amichevoli tra gli esponenti delle varie attività. Il riconoscimento è già stato assegnato a personalità del calibro di don Tonino Bello, Riccardo Muti, Roberto Garofoli e dello stesso Vito Cozzoli. Subito dopo Massimo Stano ha ritirato il premio Panathlon, dedicato a Giosuè Poli. Non sono mancati interventi e commenti da parte delle massime autorità sportive presenti all’incontro, come Giacomo Leoni, presidente regionale della Fidal, Mario Coluzzi, Governatore dell’Ottava Area del Panathlon – Puglia, Basilicata e Calabria. Con loro, il presidente regionale Coni Angelo Ciliberti, il presidente provinciale del Coni Lorenzo Cellammare. Una bella serata di sport e valori. © Riproduzione riservata