Lillino Di Gioia: “Siamo in dirittura di arrivo”
MOLFETTA – 4.1.2006
Esprime una certa soddisfazione l'ing. Lillino Di Gioia (nella foto), candidato sindaco del centrosinistra risultato vincitore nelle consultazioni primarie dello scorso 4 dicembre, nel commentare l'esito della riunione tenutasi con tutti i partiti della coalizione nella serata di ieri.
“Credo che tutto sommato siamo in dirittura di arrivo per la definizione di questa vicenda. Alcune forze politiche hanno espresso la necessità di fare un ultimo passaggio all'interno dei loro partiti per ratificare la decisione ed io guardo con rispetto a questa esigenza. A questo punto, però, credo che lunedì sera avremo finalmente un quadro chiaro della situazione”.
Permangono tuttavia le resistenze di quelle forze politiche che ieri sera non hanno neanche preso parte all'incontro.
Sì, e mi dispiace. Tuttavia per quanto riguarda i Comunisti Italiani ricordo che hanno già prodotto, nel mese scorso, un documento con cui dichiaravano di accettare l'esito delle consultazioni primarie. Credo che abbiano la necessità di un ulteriore approfondimento interno e li aspettiamo fiduciosi. Stesso discorso vale per i Socialisti Autonomisti. Rifondazione Comunista credo abbia gravi problemi al suo interno e necessiti di tempi di maturazione più lunghi per questa decisione. Spero che alla fine decidano di far parte della coalizione. Penso che la posizione più netta sia stata espressa dai Repubblicani Europei. Io non ho parlato con loro e ieri non hanno partecipato alla riunione dove avrebbero potuto esprimere tranquillamente il loro parere in modo da confrontarlo con le altre forze politiche, ma da quanto mi dicono sembra che siano intenzionati a non sostenere la mia candidatura. Ovviamente mi dispiace e confido in un ripensamento. Certo non è una notizia positiva. Ma, su questo, non voglio aggiungere altro.
La proposta più interessante emersa ieri è quella dell'integrazione della cabina di regia che comprenderà, oltre ai candidati sconfitti alle primarie, anche i rappresentanti istituzionali di Provincia e Regione. Da cosa nasce questa scelta?
Ovviamente dalla necessità di una integrazione quanto più possibile stringente con gli altri livelli istituzionali governati dal centrosinistra ed in cui la nostra città esprime valide rappresentanze: i consiglieri provinciali Antonello Zaza e Mimmo Cives, oltre che l'assessore regionale Guglielmo Minervini. Quale circostanza migliore di questa perché Provincia e Regione contribuiscano con i loro rappresentanti istituzionali alla costruzione del programma ed alla condivisione delle scelte? Ma c'è anche un'altra ragione, non meno importante: questa proposta va nella direzione di creare il massimo coinvolgimento possibile di tutte le espressioni e le aree politiche della nostra coalizione, perché tutte si sentano rappresentate al massimo in questa avventura politica ed elettorale.
Lei ha indicato un calendario per la stesura del programma. Gli appuntamenti sono serrati. Teme il fattore tempo?
Gli appuntamenti elettorali incombono. Il 9 aprile, data in cui si svolgeranno le elezioni politiche, è vicino e a nessuno sfugge quanto questo appuntamento sia strettamente legato con quello delle amministrative che si terranno, presumibilmente, il mese dopo. E' necessario accelerare la fase di elaborazione del programma in modo da presentare alla città le nostre idee ed i nostri progetti. Abbiamo un calendario talmente intenso che non sono ammesse, a questo punto, altre titubanze. Per questo avvieremo subito la fase di confronto con le varie forze politiche sui diversi temi e subito dopo organizzeremo cinque forum in cui chiameremo la città ad esprimersi sulle nostre linee programmatiche. Saranno appuntamenti molto importanti e densi di contenuti, in cui al centro ci saranno i protagonisti della città e le loro esigenze. Poi seguirà la grande manifestazione di presentazione pubblica di tutto il programma, spero entro la prima settimana di febbraio. Ed in quella sede inviteremo ad intervenire anche il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, ed il Presidente della Regione, Nichi Vendola, a testimonianza della necessità di integrazione con le altre istituzioni.
Giulio Calvani