Liberi i marittimi molfettesi ostaggio dei pirati somali sul Buccaneer. La gioia dei famigliari
MOLFETTA -Sono stati liberati e stanno bene i due marittimi prigionieri da quattro mesi dei pirati somali sul Buccaneer. L'incubo è finito. In mattinata si è svolta una conferenza stampa con i famigliari di Iganzio Angione e Filomeno Troino. Visibilmente commosse le due mogli che hanno ringraziato il governo per la buona risoluzione della vicenda.
I due, direttore di macchina il primo e cuoco il secondo, stanno già viaggiando verso Gibuti da dove, tra un paio di giorni, potranno tornare in Italia ed essere a casa già per Ferragosto.
Secondo il titolare della Farnesina non ci sarebbe stato quindi nessun blitz o pagamento di riscatto per la liberazione del rimorchiatore italiano, sequestrato dai pirati somali nel Golfo di Aden l'11 aprile scorso con 16 persone di equipaggio a bordo (oltre ai dieci italiani anche cinque marinai romeni ed un croato), ma un lungo lavoro di contatti e una collaborazione delle autorità somale e della regione del Puntland.
Non c'è stato blitz e non è stato pagato alcun riscatto, ha intanto confermato anche Silvio Bartolotti, general manager della Micoperi, l'azienda ravennate proprietaria del rimorchiatore, spiegando che «gli uomini stanno tutti bene e stanno navigando verso Gibuti, scortati da navi militari».