Leonardo Siragusa (Molfetta che vogliamo”): come mai solo ora il Comune nomina un legale per la verifica degli appalti?
Leonardo Siragusa
MOLFETTA – Leonardo Siragusa del Movimento “Molfetta che vogliamo” interviene sulla nomina di un legale al Comune di Molfetta: «Finora il Movimento politico “Molfetta che Vogliamo” ha preferito non esprimersi in merito alle vicende giudiziarie in corso, in quanto è giusto e doveroso che sia la magistratura ad esprimersi e a giudicare su quanto accaduto. Però non possiamo rimanere indifferenti su provvedimenti che nel frattempo giunta e dirigenti stanno adottando. Apprendiamo che in data 16 luglio 2025 il Segretario Generale del Comune di Molfetta, con sua Determinazione Dirigenziale n. 934, ha attestato ufficialmente quello che sapevamo, ossia “che l’Amministrazione Comunale di Molfetta negli ultimi 5 anni è stata interessata da una serie di complesse e articolate vicende giudiziarie che vedono coinvolti politici, amministratori e imprenditori” e che tale situazione “sta generando difficoltà alla macchina amministrativa” tali da rendere necessaria, con la massima urgenza, la nomina di un legale “al quale affidare qualificata attività di analisi dei documenti ed atti amministrativi dell’Ente, ma anche dell’inchiesta giudiziaria, nonché l’analisi delle procedure di gara adottate in relazione agli appalti interessati dall’inchiesta, ma anche altri”.
A questo punto mi chiedo: come mai il Segretario Generale che svolge ruolo di controllo di legittimità degli atti, tra l’altro Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Molfetta, solo ora si avvale di un legale a supporto, nonostante i solleciti dell’opposizione a verificare gli atti degli appalti vedi la “Cozzoli”? Quale è stato il suo ruolo in questi 5 anni visto che un segretario generale è deputato al controllo di legittimità e legalità degli atti?
Ma la cosa più grave è che quando un segretario generale, arriva a rilevare che la complessità delle vicende e delle materie in trattazione stanno generando difficoltà alla macchina amministrativa e, più in generale, in merito alla gestione tecnico-amministrativa dell’Ente medesimo, non solo sottintende che non è più in grado di gestire la macchina amministrativa ma prende atto che l’amministrazione in essere non è grado di gestire il Comune di Molfetta e quindi forse sarebbe stato il caso che anziché nominare un professionista a supporto, tra l’altro a spese della comunità molfettese, avrebbe dovuto informare il Prefetto di detta situazione per le valutazioni e le decisioni consequenziali.
Comunque ci congratuliamo con l’avv. Maralfa per il prestigioso incarico e gli auguriamo buon lavoro, auspicando – tuttavia - che, in nome della chiarezza, della coerenza e della consequenzialità dei comportamenti, egli sappia dar seguito alle valutazioni di natura tecnica da lui precedentemente già espresse pubblicamente circa la situazione di crisi dell’attuale amministrazione.
Mi farebbe piacere finalmente che l’avv. Maralfa, verifichi la correttezza dell’appalto tanto discusso della “Cozzoli”, del subappalto del Pattidronomo, dell’appalto ex mercato ortofrutticolo, dell’appalto scuola “Rodari”, dove mi risulta esserci una segnalazione all’ANAC e dell’appalto per l’affidamento dei lavori di “Revampimg” dell’impianto di selezione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, di cui informo la cittadinanza che già in data 31 gennaio 2025 ho inviato gli atti per la verifica all’Autorità Nazionale Anticorruzione, dato che dal Comune di Molfetta non avrei mai avuto spiegazioni. E spero di avere risposte chiare.
Nel frattempo, noi del movimento politico “Molfetta che Vogliamo” non resteremo con le mani in mano e annunciamo che nei prossimi giorni inoltreremo ufficialmente al Prefetto una nota affinchè prenda atto di quanto sta accadendo alla luce di questa determinazione dirigenziale del Segretario Generale e soprattutto alla luce di quanto il segretario generale dichiara nelle determina».