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Le tappe della protesta studentesca a Molfetta
15 novembre 2008

Anche Molfetta si è lasciata trascinare dall'Onda (come l'hanno voluta definire tutti i giornalisti nazionali) che lotta contro la ormai legge 133. Tutto nasce martedì 21 ottobre con una assemblea degli studenti, maggiori protagonisti delle iniziative, appartenenti all'ITIS, al Liceo Classico e Scientifico, tenutasi in tarda serata al Calvario, per discutere sul progetto di protesta presentato dai ragazzi del tecnologico e industriale contro l'allora Decreto 137. Si parla inizialmente di occupazione che si sarebbe dovuta estendere a tutti gli istituti d'istruzione secondaria superiore molfettese. L'idea affascina e molti si lasciano trascinare dal brio di questa nuova esperienza senza riuscire a valutare consapevolmente la situazione. La proposta viene riportata nelle scuole e il giorno seguente si organizza un'altra riunione presso la villetta Don Tonino Bello nella zona della 167 dove si assiste ad un confronto accesissimo tra gli studenti in merito alle modalità di azione e di concretizzazione della comune volontà di protesta. Sembra che non ci siano punti d'incontro tra le diverse opinioni e che l'intenzione sia quella di occupare illegalmente le strutture scolastiche. Fortunatamente, però, L'intervento di un ragazzo, Donato, che dice di aver provato questa esperienza macchiandosi la fedina penale e dovendo, poi, affrontare non pochi problemi per aver osato troppo (non ha potuto iscriversi ad alcune facoltà universitarie, ad esempio), ha portato molti a riflettere su i pro e i contro di questo progetto e su quanto effettivamente erano pronti a rischiare. Si è quindi deciso di adottare una linea d'azione differente, più “moderata” e legale pensando di organizzare manifestazioni aperte alla cittadinanza. La discussione prende piede e continua a coinvolgere un numero sempre maggiore di alunni. I Presidi delle due scuole concedono, sotto richiesta dei rappresentanti d'istituto studenteschi, ore di assemblea straordinaria per giovedì, venerdì e sabato in cui si raccolgono numerosissime idee e si stila un calendario delle attività da svolgere nella settimana compresa tra il 27 e il 31 ottobre. Lunedì 20 ore 8,30. Dallo Scientifico parte un lungo corteo con tanti striscioni e slogan contro il Ministro Gelmini e Tremonti che invade la strade della città, autorizzato e scortato dai vigili urbani. A Piazza Margherita di Savoia li attendono gli altri studenti delle scuole molfettesi che si uniscono al serpentone intonando cori non sempre molto eleganti. Alcuni ragazzi, però, una volta giunti in centro, si lasciano attirare da questa o quella vetrina o dal profumo di focaccia dei panifici, e così il corteo perde consistenza. Ma sono ancora tantissimi quelli che marciano verso il Lungomare Colonna per poi giungere nello spiazzo antistante al Park Club intorno alle 11,30 dove si tiene una frettoloso dibattito in merito alla mattinata. Appuntamento a martedì mattina per recarsi a Bari dove è prevista, presso la facoltà di Giurisprudenza, una assemblea studentesca.
Autore: Serenella d'Ingeo
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