Le primarie a Molfetta festa per il Pd, lezione di democrazia per il centrodestra
Il coordinatore Abbattista sulla partecipazione degli elettori del centrodestra alle primarie: “Magari si saranno accorti, mentre erano dediti a trafficare cedole e pacchetti di voto, che la politica si può fare senza compravendita ma solo per convinzione”.
MOLFETTA - “Le primarie si sono confermate come una grande festa democratica”. Il segretario del Pd, Giovanni Abbattista commenta così in una nota stampa, che di seguito pubblichiamo, la partecipazione degli oltre duemila molfettesi alla consultazione per l’elezione del segretario nazionale e regionale avvenuta domenica scorsa. A Molfetta, infatti, non si è registrato il calo di partecipazione, rispetto al 2007, che ha coinvolto altri comuni pugliesi. E, dunque, è una grande prova di vitalità e autorevolezza del PD molfettese.
Qualche rischio già alla vigilia era stato preannunciato ma Abbattista oggi commenta così ciò che è accaduto: “Siamo contenti di aver constatato come nelle fila delle primarie si accalcasse non solo il popolo democratico ma anche tanto elettorato del centrodestra. L'assenza di democrazia nel centrodestra, infatti, deve aver prodotto una crisi acuta di astinenza. Rassegnati a non discutere mai, perché il padrone decide per tutti, frustrati per candidature di sconosciuti, come quelle alla presidenza della regione, calate, senza batter ciglio, addirittura da Milano, hanno scaricato tutta la loro voglia di partecipazione sulle primarie del PD di Molfetta”.
“Siamo felici di averli accolti – ironizza il coordinatore cittadino - Magari domenica hanno scoperto che c'è un modo diverso di fare politica. Che centinaia e centinaia di persone hanno fatto la fila anche per mezz'ora solo perché responsabilmente volevano dare il loro contributo a una decisione democratica.
Che senza alcun corrispettivo decine e decine di volontari hanno dato il loro tempo e le loro energie semplicemente perché credono ad alcune idee e valori.
Magari si saranno accorti, mentre erano dediti a trafficare cedole e pacchetti di voto, che la politica si può fare senza compravendita ma solo per convinzione. Insomma, speriamo che anche per loro domenica sia stata una bella lezione di democrazia”.
Intanto l’esito regionale della consultazione per l’elezione del nuovo segretario sarà noto solo giovedì pomeriggio, quando la commissione di garanzia ufficializzerà i dati relativi all’attribuzione dei delegati.
“Quale che sia l’esito finale, il Pd resterà un partito plurale e aperto che continuerà a proseguire la strada del cambiamento della politica anche nella nostra città, in cui dominano ancora logiche di potere che allontanano la partecipazione dei cittadini dai processi decisionali. Il Partito democratico continuerà a svolgere con puntualità il suo ruolo di opposizione a questa amministrazione e lavorerà unito verso la prossima scadenza elettorale rappresentata dalle elezioni regionali”.