Le forze di centrosinistra di Molfetta al PDL: basta con il linciaggio mediatico contro le persone
MOLFETTA - La campagna di linciaggio mediatico messa in atto dal PDL di Molfetta e dal sen. Antonio Azzollini, sull’esempio di quella di Silvio Berlusconi contro la magistratura e il centrosinistra, sta crescendo di tono. Non si tratta più di attacchi politici, ma di attacchi personali, quanto di più squallido possa mettere in atto un partito sconfitto alle elezioni, dopo aver malgovernato la città per oltre 10 anni.
Dopo gli attacchi personali sulla vicenda dell’ufficio stampa, ora tocca alla segretaria del sindaco, Patrizia Nappi vittima di un volgare attacco personale, per giunta messo in atto dalle donne del Pdl e avallato vergognosamente anche da qualche media locale. Accade anche questo in una città dove sono saltate le regole e il rispetto degli altri, dove è stato diffuso il seme dell’odio per dividere e non unire.
A questa situazione stanno reagendo le forze di centrosinistra e l’amministrazione comunale, che denunciano ai cittadini questi episodi perché ci sia coscienza del clima di aggressione che viene messo in atto da chi è stato sconfitto e non avendo argomenti concreti da opporre alla maggioranza, si lancia vergognosamente in attacchi personali (in qualche caso mascherati anche da falsa satira, per colpire avversari politici anche con insinuazione diffamatorie) perfino alla dignità e alla professionalità dei cittadini.
Quindici denuncia all’opinione pubblica questi comportamenti del Pdl che oltre a scivolare nella illegalità, stravolgono un modo corretto di fare politica, con un imbarbarimento mai avvenuto in passato, che non fa parte del costume politico di Molfetta, dove altri personaggi di altro livello (Finocchiaro, De Cosmo, Fiore, De Gennaro) pur da posizioni politiche diverse, si confrontavano con civiltà e rispetto reciproco.
Quindici esprime solidarietà a Patrizia Nappi per le offese subite e si augura che il Pdl ritrovi la compostezza necessaria a portare il confronto politico a livelli civili, senza diffondere veleni e senza continuare in uno scontro che potrebbe avere anche conseguenze peggiori, quando si diffonde la cultura della violenza e dell’odio contro avversari politici e giornalisti considerati non amici, ma solo nemici da distruggere con ogni mezzo, anche illecito.
Ecco il comunicato diffuso da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Signora Molfetta, Centro Democratico, Movimento Indipendente Linea Diritta, Partito della Rifondazione Comunista:
«Il linciaggio mediatico cui il centrodestra ha deciso di sottoporre la Segretaria particolare del Sindaco è inaccettabile e denota la cultura violenta di chi, a corto di argomenti e incapace di confrontarsi sul piano delle proposte politiche e programmatiche, preferisce le aggressioni verbali finalizzate a infangare la dignità e la professionalità delle persone.
Non ci siamo mai tirati indietro, e mai lo faremo, dinanzi a una dialettica anche aspra tra forze politiche contrapposte che si confrontano sui temi e sulle problematiche che interessano la città. Crediamo, infatti, che il confronto, anche duro purché leale, sia il sale della democrazia, soprattutto se avviene all’interno delle istituzioni democratiche a questo preposte. Ma consideriamo intollerabile un metodo di contesa politica che punta esclusivamente a delegittimare, con pretesti infantili e insussistenti, le persone per bene, esponendole (grazie a un utilizzo distorto del Web come cassa di risonanza per questo gioco al massacro) ad una indegna gogna mediatica.
Se l’opposizione ha da eccepire qualcosa sui metodi e sui criteri di scelta dello Staff del Sindaco, si rivolga alle sedi competenti, altrimenti dia conto politicamente delle nomine dirigenziali fatte nelle passate amministrazioni, per non parlare dello stato disastroso dei conti che ha lasciato o delle aziende partecipate portate quasi al collasso.
Comprendiamo che sia più agevole, per loro, spostare l'attenzione dai problemi concreti che hanno creato in questi anni al chiacchiericcio da bar sulle persone, ma quel che conta in politica, alla fine, sono i risultati. E quelli del governo Azzollini sono stati bocciati dai molfettesi.
Di sicuro le forze politiche che sostengono l’amministrazione guidata da Paola Natalicchio non cadranno nelle provocazioni di un centrodestra ormai allo sbando, incapace (anche dopo la recente sconfitta nelle urne) di rinnovarsi nella leadership, e che intende, con i suoi veleni, tenere la città ostaggio di una interminabile campagna elettorale.
Se il loro intento è quello di sollevare incredibili polveroni al solo fine di distrarre l’opinione pubblica dai disastri che ci hanno lasciato in eredità, se ne facciano una ragione: non ci riusciranno. Continueremo a raccontare alla città dei debiti fuori bilancio, degli sprechi, degli illeciti, delle grandi opere pubbliche incompiute, dei milioni di euro pagati in penali, delle devastazioni che abbiamo trovato. E nonostante tutto questo, proseguiremo nel nostro duro, difficile e faticoso lavoro di ricostruzione per restituire a questa città la dignità e il decoro che dieci anni di governo del centrodestra le avevano sottratto.
Se il PdL (o come si chiama adesso…) intende recuperare un minimo di lucidità per confrontarsi con noi sui temi concreti che interessano ai cittadini, bene. Noi non ci sottrarremo.
Ma se intende proseguire su questa strada, lasceremo l’opposizione a giocare con le sue vignette, i suoi aeroplanini di carta e i suoi fantasmi. Noi abbiamo cose ben più serie cui pensare».
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