Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Le difficoltà dell'ARPA: ne ha parlato Giorgio Assennato al Rotary di Molfetta
19 febbraio 2010
MOLFETTA
- “L’ARPA ha una grandissima fragilità dovuta alla scarsa alimentazione delle istituzioni politiche”. E’ un quadro nero quello prospettato da Giorgio Assennato (nella foto con il presidente del Rotary, Altomare), Direttore generale dell’ ARPA Puglia (Agenzia regionale per la protezione ambientale), nella conferenza organizzata la scorsa settimana dal Rotary Club di Molfetta.
L’ARPA è un organo tecnico- scientifico di consultazione: le istituzioni possono anche non chiedere il parere dell’ente. Il direttore generale è di nomina politica, ma non avendo potere autorizzativo, l’ARPA resta autonoma dalle istituzioni politiche
Ci piacerebbe capire allora come mai l’ARPA continua a negare la presenza dell’iprite nel sottocosta molfettese, nonostante le gravissime lesioni riportate dai pescatori molfettesi e provocate dagli aggressivi chimici presenti nel sottocosta. Del resto, Giorgio Assennato è stato uno dei maggiori studiosi degli effetti dell’iprite sui pescatori: sue sono numerose pubblicazioni come “Possibili effetti a lungo termine sull’apparato respiratorio della esposizione ad iprite tra pescatori . La medicina del lavoro”(Assennato G., Ambrosi F., Silvio D. -1996).
Nell’ultimo workshop, il 13 Novembre presso la Fabbrica di San Domenico a Molfetta, Assennato ha illustrato i rischi legati all’iprite, pur negando la presenza di quest’ultima nelle acque molfettesi. Le operazioni di bonifica condotte grazie ai 5 milioni di euro statali riservati alla bonifica del basso Adriatico, infatti, non hanno testimoniato la presenza di fusti chimici nelle acque costiere.
E’ necessario specificare, però, che i fondi sono stati utilizzati quasi interamente per la bonifica delle aree interessate alla costruzione del nuovo porto commerciale a Molfetta, come già affermato dall’ing. Balducci in Consiglio comunale e dall’assessore regionale Introna.
La presenza dell’iprite nel sottocosta molfettese è già stata documentata dalla NATO,che ha inserito Molfetta fra le sei più gravi emergenze ambientali del pianeta, e dall’ISPRA (ex ICRAM). Non a caso, questi due enti sono stati impegnati nelle operazioni di bonifica.
Dunque, la bonifica condotta nelle acque portuali, non può essere indicativa rispetto alla presenza dei fusti chimici, presenti nell’immediato sottocosta, fuori dal porto.
Ma, affermare la presenza di un aggressivo chimico così pericoloso, metterebbe in discussione l’urgenza di lavori condotti nella zona portuale e rivolti alla bonifica di bombe a caricamento ordinario. Pur evidenziando la pericolosità di queste ultime, infatti, non possiamo tacere la minaccia ben più grave a cui vengono sottoposti ogni giorno i pescatori a contatto con sostanze tossiche aventi, a lungo termine, effetti anche letali. E’ passato solo un anno da quando la cooperativa Pescatori di Molfetta, presieduta da Vitantonio Tedesco, denunciò malesseri acuti, non riconducibili all’alga tossica ma compatibili con gli effetti dell’iprite.
L’ urgenza di costruire il porto commerciale imponeva un altro indirizzo per quei fondi, stanziati per il risanamento delle acque portuali dallo stesso Antonio Azzollini nel 2001, quando era già Presidente della Commissione Bilancio.
Non una parola rivolta alla questione da parte di Giorgio Assennato, che ha continuato a lamentare l’inefficienza dell’ARPA Puglia rispetto alle ARPA del Nord Italia (del Veneto ad esempio) che possono godere di un maggiore sostegno della politica.
E pensare che, in questo quadro, politica e ARPA sembrano andare così d’accordo.
Autore:
Giacomo Pisani
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Aum! Aum!
21 Febbraio 2010 alle ore 19:51:00
Non fare sapere al contadino, quanto è buono il formaggio con le pere.
Rispondi
Piero de Nicolo
19 Febbraio 2010 alle ore 13:29:00
Buongiorno, seppur presente all'incontro, cui ho contribuito all'organizzazione, nessun cenno è stato fatto sia all'iprite nè al Porto, nè tantomeno sono stati posti quesiti in merito; non comprendo il disallineamento tra l'articolo e l'esposizione del Prof. Assennato, il quale, nell'argomentare l'architettura dell'Arpa Puglia (e delle altre Agenzie Regionali) ha semplicemente esplicitato le difficoltà burocratiche, sindacali, lavorative, stategiche e di budget cui spesso ci si imbatte per cercar di prendere le migliori decisioni possibili in quanto manager; grazie e saluti, Piero de Nicolo
Rispondi
Classifica della settimana
19 dicembre 2024
Cronaca
Paura a Molfetta, crolla il solaio di un’abitazione. Una donna sotto le macerie, salvata dai vigili del fuoco
20 dicembre 2024
Attualità
Incendio in un immobile del Villaggio Belgiovine a Molfetta: un ferito grave o una vittima
22 dicembre 2024
Cronaca
Crollo di via Massimo D’Azeglio a Molfetta: indagati quattro proprietari di immobili e l’esecutore dei lavori. Chi autorizza le ristrutturazioni? Chi doveva vigilare?
21 dicembre 2024
Cronaca
Sgomberato e sequestrato tutto l’immobile di Via d’Azeglio, dove c’è stato il crollo. Dimessa la donna ferita
24 dicembre 2024
Cronaca
Rapinano una banca senza armi a Molfetta e fuggono indisturbati, ma con scarso bottino
22 dicembre 2024
Attualità
Il Maestro Muti ha citato e ricordato Molfetta oggi al concerto di Natale in Senato
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet