Recupero Password
Le circoscrizioni fallimento annunciato
15 maggio 2011

Molti anni or sono (1981), anche a Molfetta veniva applicata la Legge 278 del 1976 “Norme sul decentramento e sulla partecipazione dei cittadini nella amministrazione del Comune”. In pratica si trattava della creazione delle Circoscrizioni decentrate cui i cittadini potevano accedere per segnalare disfunzioni, fare proposte, ottenere documenti, ecc. relativamente al proprio quartiere o alla zona di residenza. Negli anni ’80 a Molfetta le Circoscrizioni furono cinque e poi quattro, ma ebbero scarso successo mancanza di pubblicizzazione e per la mancanza di sedi adeguate, fondi, personale, autonomia decisionale e poteri; in pratica di volontà politica di farle funzionare. Ne venne fuori un pateracchio di “Consigli di Circoscrizione” in cui ogni partito politico infi lava propri rappresentanti, in attesa di migliori fortune, spesso residenti in altre zone della città e spesso disinteressati ai problemi della gente e alla loro risoluzione, anche perché si trattava di cariche completamente gratuite. E infatti tutto è fi nito nel dimenticatoio e non v’è più traccia di queste strutture, nonostante qualche Circoscrizione a suo tempo si sia data da fare con la buona volontà di qualche componente ed abbia ottenuto qualche piccolo risultato per la gente del quartiere. In altre città invece, ancora oggi, esistono ed operano, non so con quante diffi coltà, le Circoscrizioni, i cosiddetti “Municipi” (es: Roma, Bari), con tanto di Presidente, uffi ci, impiegati, dotazioni. Questo richiamo alla nostra storia neanche tanto remota, mi è utile per segnalare che oggi non solo non esiste più il decentramento comunale, ma è praticamente impossibile per un cittadino che voglia segnalare o proporre qualcosa, talvolta anche per la sicurezza o per il miglioramento della città tutta, avere un referente che recepisca, verifi chi e soprattutto risponda agli appelli. Personalmente ho fatto decine di petizioni, con tante fi rme di cittadini, appelli, segnalazioni, riguardanti problemi cittadini, tutti regolarmente protocollati, senza aver mai ottenuto uno straccio di riscontro, sia pure negativo. Questo comportamento vale anche per Enti come Regione e Provincia. In qualche caso ho ricevuto risposte da strutture (es: ANAS, per dire che la cosa non era di sua competenza) cui ho scritto “per conoscenza”, ma mai dai primi intestatari. Questo effetto”isolamento” del cittadino, e non credo di essere il solo a provarlo, è reso ancora più triste se ti accorgi che se pubblichi lo stesso appello tramite la stampa, qualche volta succede qualcosa. Altrimenti hai solo la sensazione di essere considerato un rompiscatole. Segnalare buche pericolose sulle strade, cavalcavia e incroci pericolosi perché privi di qualunque tipo di segnaletica sia orizzontale che verticale e di manutenzione, mancate, incomplete o errate potature del verde pubblico, presenze di cacciatori che sparano a pochi metri da case e ville,ecc. credo facciano parte dei doveri di qualsiasi cittadino, come pure dovrebbe essere un dovere la risposta agli appelli da parte dell’Amministrazione pubblica competente. In alcune Istituzioni si usa addirittura rispondere ai cittadini indicando lo stato di avanzamento della “pratica” ed il funzionario “referente” cui potersi rivolgere. Mi pare che esista anche una legge in tal senso, una delle tante che restano soltanto sulla carta. Delegare un assessore o un funzionario, e non credo che siano tutti sempre così tanto indaffarati, a dare riscontro alle segnalazioni e alle richieste dei cittadini, potrebbe essere oltretutto un buon segnale di rispetto e di funzionalità della macchina amministrativa comunale. Non so se e quando comportamenti pubblici più vicini e al servizio della gente e più collaborativi, verranno adottati anche dalle parti nostre e quando i cittadini potranno sentirsi più ascoltati, non dico ringraziati, per il loro a volte prezioso contributo al miglioramento della qualità di vita e della sicurezza della loro città.

Autore: Mauro Binetti
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet