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Lavoratori atipici, al quartiere San Paolo di Bari il Centro Self Made Power
14 maggio 2007

BARI - Consulenza alle imprese, informazioni ed orientamento ai lavoratori atipici, creazione di reti e sistemi tra gli stessi lavoratori, imprese e Istituzioni. E' quanto si propone il Centro Self Made Power con sede presso la Circoscrizione San Paolo - Stanic in Via Vincenzo Ricchioni, 2, a Bari, operativo già da qualche mese su un territorio "difficile " ma che si candida a diventare uno spazio attivo e dinamico dove i lavoratori atipici possono scambiarsi competenze attraverso il meccanismo della Banca del Tempo. Il progetto SMP nasce nell'ambito dell'Iniziativa Comunitaria Equal II, con il sostegno del Fondo Sociale Europeo e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la finalità di sviluppare l'identità dei lavoratori autonomi attraverso il continuo scambio di informazioni tra questi, il sistema produttivo e le Istituzioni e il superamento delle discriminazioni socio-lavorative a cui sono soggetti, in quanto protagonisti di un mercato caratterizzato dalla precarietà. Il Self Made Power gode di un ampio partenariato istituzionale composto dalla Provincia di Bari, dal Comune di Lecce, Comune di Bari, dalla Confartigianato, da CNA, SAMO (Sistemi di Apprendimento per il Management e l'Organizzazione) e dal Consorzio A.Aster. Da tempo, sebbene il mondo del lavoro atipico abbia subito notevoli cambiamenti a seguito del nuovo inquadramento legislativo culminato nell'approvazione del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, attuativo delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro (legge n. 30 del 14 febbraio 2003), si assiste ad uno strano fenomeno: da un lato si riconosce l'esistenza dei lavoratori atipici e la loro essenzialità per lo sviluppo dei sistemi economici locali e al tempo stesso la si nega attraverso il non adeguamento dei sistemi di supporto alle specificità del fenomeno stesso. Il progetto, infatti, si occupa dei lavoratori autonomi che operano nell'ambito del terzo settore e si propone di offrire loro servizi, strategie e opportunità concrete di superamento dei principali fattori di discriminazione così sintetizzati: - non dispongono di spazi tecnologicamente avanzati necessari per migliorare, diversificare l'offerta del loro servizio e ridurre i costi dell'attività; - hanno difficoltà a creare reti di relazioni stabili con i soggetti strategici del sistema produttivo perché lontani dai canali promozionali; - lavorano con contratti a breve termine che aumentano la loro situazione di precarietà ed incertezza lavorativa che può portare, se soggetti a periodi lunghi di inattività, all'esclusione dal mercato del lavoro. E' nato dunque il progetto SMP (Self Made Power), per riuscire a dare un contributo essenziale al riconoscimento del lavoro individuale ed indipendente ("atipico", appunto) ed alla creazione dell'identità professionale di chi opera più frequentemente nel settore dei servizi alle imprese e alle persone. La strategia di fondo, tesa a superare tali discriminazioni, consiste nel costruire una rete di supporto capace di limitare le problematiche su descritte di comunicazione tra atipici ed contesto produttivo. Il centro SMP di Bari (ma è operativo un centro analogo anche a Lecce) è stato pensato per diventare un catalizzatore di nuova progettualità e scambio di prestazioni lavorative quantificabili in termini di lavoro intellettuale altamente qualificato, rivolto sia alla domanda proveniente dall'esterno (aziende e Pubbliche Amministrazioni), sia alla domanda proveniente dagli utenti (i capitalisti intellettuali) iscritti al Network delle Competenze. Si intende, quindi, sviluppare un network in grado di facilitare le opportunità di impiego, grazie al passaparola e allo scambio di informazioni, e sistemi di formazione e di crescita del know how attraverso un apprendimento tra pari che facilita integrazione tra i soggetti, spirito di gruppo e sviluppo dell'identità personale e professionale. Ad oggi già diversi lavoratori autonomi si sono iscritti al Network del centro di Bari e interagiscono con altri iscritti lavorando su alcune idee progettuali che sicuramente rappresentano il primo germoglio di future iniziative che potrebbero trasformarsi in occasioni concrete di lavoro. La scelta di localizzare il centro servizi nel cuore del quartiere S. Paolo di Bari risponde all'esigenza di comunicare al territorio la cultura dell'autoimprenditorialità, in uno spazio attivo e dinamico, palcoscenico ideale per lanciare iniziative economiche e culturali capaci di attrarre pubblico anche da altre aree della città. L'auspicio è che il centro SMP di Bari possa incrementare il numero di utenti che utilizzano i suoi servizi e servire anche coloro che provengono dai territori con l'area metropolitana a nord del capoluogo, con l'auspicio che possano diventare essi stessi portatori di una nuova mentalità di rinnovamento, consapevoli che il primo passo verso la realizzazione dei propri sogni, risiede nella capacità di saper essere promotori di sé stessi.
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