La voce straordinaria di Antonella Ruggiero incanta il pubblico molfettese
Una delle più belle voci della musica italiana e internazionale, con la sua intensità e capacità di suscitare emozioni e suggestioni, ha donato al pubblico molfettese un concerto di grande livello, grazie alla Fondazione culturale musicale “Vincenzo Maria Valente” che ha promosso questa serata di musica totale. E sì, perché Antonella Ruggiero, la stella del Mattia Bazar, si è confermata artista di grande versatilità, con una curiosità per la varietà dei linguaggi musicali sperimentati nel suo percorso da solista che la vedono magnifica interprete in grado di spaziare dal pop alla musica sacra interreligiosa, al jazz passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare. Insomma, un’artista completa, alla continua ricerca estetica che fa della cantante genovese una delle più complete nel panorama musicale contemporaneo. Dalla musica classica a quella d’autore per arrivare a quella etnica con una potenza vocale che i critici classificano seconda solo alla grande Mina. La potenza della sua voce non toglie delicatezza e armonia all’interpretazione di tanti suoi brani riarrangiati alla ricerca di sonorità nuove per mettersi continuamente alla prova in un percorso artistico sempre aperto a nuovi orizzonti, verso traguardi musicali innovativi, senza perdere la propria identità. In una recente intervista Antonella Ruggiero, parlando del suo album “Empatia” lo racconta così: «In un mondo dominato dal cinismo l’empatia alberga nell’animo di chi vuole intendere la vita in una modalità differente, più incline all’ascolto e alla comprensione degli altri. Questo è un periodo in cui è più facile ritrovarsi uniti verso un fronte comune ed è importante alimentarla l’empatia, per riscoprire il legame che ci unisce come uomini. Il mio nuovo progetto discografico nasce dalla registrazione di un concerto presso la basilica di Sant’Antonio ed una collaborazione attiva con il Centro Servizi di Padova, città che nel 2020 è stata capitale del volontariato». Ecco svelata la grande carica umana dell’artista Antonella Ruggiero. A impreziosire il concerto ha contribuito una qualificata band (Filippo De Salvo, basso; Nicola Pannarale, pianoforte; Saverio Petruzzella, batteria; Danny Trent, chitarra; Lino Pariota, tastiere) e in particolare l’armonica a bocca di Giuseppe Milici, già noto al pubblico molfettese e a quello della Fondazione Valente per i concerti voluti dal compianto presidente avv. Rocco Nanna, la cui assenza è stata avvertita nell’anfiteatro di ponente, location di molti concerti del sodalizio molfettese. © Riproduzione riservata