La stilista Bianca Gervasio ospite del Rotary Club di Molfetta
MOLFETTA - Nella Giornata della donna, il Rotary Club di Molfetta ha scelto di invitare la stilista molfettese Bianca Maria Gervasio a parlare del suo lavoro, dei suoi successi e di come anche una donna del Sud possa arrivare a raggiungere significativi traguardi grazie all’impegno, allo studio e al lavoro.
A presentare la Gervasio è stato il presidente del Club gen. Dante Angrisani. Poi Bianca ha raccontato di sé e delle sue conquiste, frutto di tanto impegno, lavoro, talento e del sostegno incondizionato della sua famiglia che ha sempre creduto in lei. Mentre la stilista molfettese parlava alle sue spalle scorrevano le immagini della superlativa collezione primavera/estate 2013 da lei realizzata per il marchio Mila Schön.
Il curriculum della Gervasio è davvero ricco. Ha frequentato l’Istituto Tecnico di Abbigliamento e Moda a Trani. Poi perfeziona le tecniche di modellistica e cucitura, quindi si dedica ai tessuti e al disegno tecnico. Si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Istituto Marangoni per quattro anni, al termine dei quali lavora come stagista in un atelier di abiti da sposa. Il 2003 Bianca entra in Mila Schön e contemporaneamente, a luglio, viene selezionata per un casting di giovani stilisti pugliesi promosso da AltaRoma e da Moda Mediterranea (ente della Camera di Commercio di Bari). Dopo sette stagioni a Roma, nel 2006 vince il Nude di Milano con L’Attesa, una collezione molto sartoriale, e apre uno showroom sul Naviglio Grande. La svolta avviene nel 2007 quando in Mila Schön decidono di cambiare gestione. È la sua grande opportunità: da collaboratrice diventa direttore artistico a soli 27 anni. Poi il passaggio quest’anno a Fragiacomo come direttore creativo.
Nonostante i tanti successi la stilista si descrive come una persona semplice e genuina che lavora tanto e nutre una grande passione per quello che fa. Spiega che l’affermazione nel campo della moda non è facile in Italia dove è importante entrare nella “casta” per essere accettati, partecipare a feste esclusive, farsi notare per la propria immagine più che per il talento, per questo risulta molto più semplice essere apprezzati all’estero. Bianca ci è riuscita solo attraverso il suo lavoro, non è entrata nel mondo delle feste, a lei piace lavorare sul manichino, sulla modellistica, sui disegni e l’abbinamento dei colori e per fortuna c’è ancora chi ha l’occhio abbastanza lungo da riconoscere il vero talento. Prima di entrare a Mila Sch?n, sono stati i giapponesi a notarla. Oggi invece, dopo un percorso di 10 anni, una meravigliosa famiglia milanese che è la Fragiacomo, ha riconosciuto e apprezzato il suo lavoro in Mila Sch?n e le ha chiesto avanti il nome di Fragiacomo che ha alle spalle 50 anni di storia (dal 1956), attraverso gli accessori: oggi Bianca lavora su calzature e borse molto eleganti e chic.
Per i giovani che desiderano intraprendere la sua stessa strada la Gervasio consiglia di crederci fino in fondo, di non limitarsi all’eseguire il semplice compitino, perché il talento e la fortuna da soli non bastano se non sono accompagnati da molto, molto lavoro. Il segreto sta nel non sentirsi mai arrivati. Inoltre parla di nuove figure essenziali nel campo della moda come quella della “donna prodotto” e suggerisce di studiare per ricoprire questi ruoli che sono oggi molto richiesti.
In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, la moda è spaccata in due e l’alta moda è quella che continua ad andare meglio. Anche se di questi tempi si punta più all’acquisto di accessori di grandi marchi come Louis Vuitton o Prada che non durano solo il tempo di una stagione, mentre per l’abbigliamento si preferiscono capi a prezzi accessibili come ad esempio quelli di Zara che sono dei basici e vestono bene. Per quanto riguarda Bianca, desidera che le donne indossando i suoi abiti si emozionino, perciò la sua tecnica sta nel far parlare la cliente, capire cosa vuole, individuare i punti di forza e di debolezza del fisico, tenere presente la personalità di ognuna e in tutto questo cerca sempre di rendere le sue creazioni raffinate.
Il suo sogno più grande? “Realizzare una mia linea”.
Autore: Leonardo de Sanctis