La Statale 16 uccide ancora, morto un giovane
MOLFETTA – 3.7.2001
Ancora una vittima della SS16 adriatica (nella foto), questa volta è toccato a un giovane albanese di 18 anni, travolto mentre attraversava la strada all'altezza di un pub nei pressi dello svincolo per la 16 Bis.
A causa dell'oscurità e delle autovetture parcheggiate lungo la strada il giovane è stato investito da una Fiat Punto che non sia è accorta di lui. L'ennesima vittima di questa strada dovrebbe far sì che le autorità corrano subito ai ripari: non basta applicare rallentatori e fissare il limite di velocità a 50 km all'ora, quando la sera la strada è sempre al buio e nessun vigile o carabiniere interviene a vietare la sosta delle vetture lungo la carreggiata, una sosta vietata, ma assurdamente tollerata. Per rendersi conto del pericolo basta provare ad uscire la sera dalla rampa che si trova poco prima del Nautilus: chi guida vede solo una lunga fila di automobili, nel buio più assoluto e qualche volta riesce a scansare i giovani che si recano nel pub situato lungo la strada. Le soluzioni sono due: o si chiude il pub, oppure si proibisce il parcheggio. Ma non si può continuare a rischiare che altri giovani perdano la vita e che automobilisti innocenti restino sotto choc per aver investito qualcuno che non hanno visto.
Sarebbe, inoltre, auspicabile che il tratto di strada tra Molfetta e Giovinazzo venisse completamente illuminato anche per la presenza di numerosi bar, pizzerie e pub lungo il percorso. Speriamo che la nuova amministrazione prenda a cuore questo problema, che è drammatico e urgente.
Adelaide Altamura