RUVO DI PUGLIA - La comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiane di don Bosco, con sede a Ruvo di Puglia, celebra un evento molto particolare proprio all’inizio di questo nuovo anno: il passaggio di una reliquia insigne della Confondatrice, Santa Maria Domenica Mazzarello (arrivo previsto l’11 gennaio alle ore 18 con la celebrazione eucaristica del vescovo Mons. Luigi Martella).
Le motivazioni per tale iniziativa sono molteplici. Le Figlie di Maria Ausiliatrice sparse nel mondo stanno vivendo un anno particolare, un tempo di grazia che coincide con il 140° anniversario della fondazione dell’Istituto (1872-2012) e l’inizio del triennio in preparazione al Bicentenario della nascita di don Bosco (1815-2015).
«Ci dà gioia poter vivere questo evento, il passaggio della reliquia nelle case FMA presenti in tutta l’Italia Meridionale, come il passaggio stesso della nostra Confondatrice in mezzo a noi, nel desiderio che questo “peregrinare” di Madre Mazzarello sia per noi occasione di rinnovamento - l’augurio delle comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Ruvo di Puglia - una sollecitazione in più che ci impegna a riaffermare personalmente e comunitariamente il primato di Dio della nostra vita che si traduce in gesti di fraternità e di comunione intrecciati nel tessuto comunitario, e che sono alla base di una nuova fecondità apostolica e vocazionale».
A Ruvo di Puglia la reliquia insigne (una vertebra di Maria Mazzarello custodita in una teca speciale che rappresenta una finestrella), che resterà fino al 14 gennaio, giunge dopo un itinerario in Calabria e nella Puglia Sud, ovunque accolta e celebrata dalle Comunità Educanti.
A Ruvo la presenzadelle FMA è ormai storica, con un’opera piuttosto complessa articolata in Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Centro di Formazione Professionale e Oratorio Centro Giovanile. Nella struttura di C.so A. Jatta ha accolto e fatto crescere intere generazioni di bambini e giovani, formandoli alla vita e alla fede e accompagnandone tanti altri nell’acquisizione di competenze e nell’inserimento nel mondo del lavoro, perché, secondo l’insegnamento di don Bosco fossero, nella società civile, buoni cristiani e onesti cittadini.
Una particolare caratteristica dell’opera salesiana a Ruvo è il fatto che, negli anni, è stata assai feconda di vocazioni di speciale consacrazione, tanto all’interno della Famiglia Salesiana che nella Chiesa.
Il passaggio della reliquia di Maria Mazzarello acquista un significato davvero unico, di spinta al rinnovamento e ad una nuova assunzione del carisma, alla luce del momento particolare che attualmente vive tutta la Comunità Educante. Quest’ultima, infatti è chiamata a risignificare le opere, con un discernimento che costa fatica, preghiera, studio di prospettive per il futuro. E intanto anche dei dolorosi tagli alle opere esistenti. Il monitoraggio degli ultimi anni sulla Scuola Primaria ha recentemente portato alla determinazione della chiusura in toto della scuola, così come da delibera del consiglio ispettoriale.
«Ci auguriamo che lo Spirito apra una “via nuova” da percorrere insieme, in un tempo in cui, il venir meno delle risorse interne alla vita religiosa, lancia una sfida grande alla corresponsabilità di quanti, educati alla scuola di don Bosco e M. Mazzarello, cresciuti nello stile del Sistema Preventivo, sono chiamati a rimboccarsi le maniche perché il carisma ricevuto continui a vivere e a portare frutto».
© Riproduzione riservata