La Regione Puglia stanzia 22 milioni di euro per i precari della scuola
Accordo di programma tra la Regione Puglia e il ministero della Pubblica Istruzione: 22 milioni di euro per il recupero di 1.200 insegnanti precari e 300 dipendenti scolastici della scuola primaria e secondaria destinati alle aree di maggior disagio sociale e con la maggiore dispersione sociale. L’idea è semplice: mettere in azione gli insegnanti per aggredire in 250 scuole di periferia la dispersione scolastica e, dunque, per irrobustire il sostegno ai ragazzi più deboli, per qualifi care, proprio in quei luoghi, l’offerta formativa. Il progetto presentato, dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dagli assessori alla Formazione professionale, Michele Losappio, e al diritto allo studio, Gianfranco Viesti. Il progetto, sarà avviato il 15 novembre e si concluderà il 31 maggio 2010, è chiamato “Diritti a Scuola” e ha l’obiettivo d’innalzare la qualità della scuola pugliese, con la realizzazione di corsi per ridurre la dispersione scolastica, che saranno affi dati agli insegnanti precari inseriti nelle graduatorie degli uffi ci scolastici provinciali. I corsi saranno dedicati alle materie della matematica e dell’italiano e saranno fatti a discrezione delle singole scuole o durante l’orario scolastico o nel pomeriggio. Il personale sarà attinto dalle graduatorie (fi no a esaurimento) e verrà riconosciuto il punteggio quale anno di servizio. In Puglia, con il decreto Gelmini, saranno circa 4.700 i precari che verranno tagliati fuori dal sistema scolastico.