La Notte delle Statue
Suggestioni e memorie fotografiche dell'Arciconfraternita della Morte
Una raccolta di preziose fotografie in bianco e nero, che illustra l'evoluzione nel Novecento delle processioni del Venerdì di Passione e del Sabato Santo, organizzate a Molfetta dall'Arciconfraternita della Morte: il libro, stampato dalla Tipografia Mezzina e presentato il 14 marzo scorso nella chiesa del Purgatorio è stato curato da Giovanni Antonio del Vescovo e da Michele Marcello Magarelli.
Gli autori già l'anno scorso si erano cimentati in un lavoro simile, dedicato alla processione del Venerdì Santo, un'altra “storia per immagini”. Sfogliando l'album, tra le fotografie dei primi decenni del Novecento, lo sguardo si sofferma in particolare su una commovente immagine del 1909 che ritrae una compunta bambina vestita da Maddalena con il teschio e la croce tra le mani; colpiscono anche l'immagine (oggi ritrovata) del più antico Sepolcro, allestito tra il 1924 ed il 1926 nella chiesa del Purgatorio. Interessante anche la riproduzione di una foto stampata da La Sorsa nel 1926 e raffigurante il “Corteo dell'Imperatrice Elena”. Scattate da Gaetano Panunzio nel 1930, sono tre foto di grande valore documentaristico, una delle quali ritrae l'uscita dell'Addolorata ed un'altra che raffigura la ritirata del Sabato Santo, con tutti gli astanti in posa di fronte all'obiettivo fotografico della Zeiss.
È del 1946 una delle prime “sequenze fotografiche” delle sette statue riprese una di seguito all'altra da Francesco del Vescovo. Tra le foto di autore spiccano quella raffigurante la ritirata del 1947 realizzata da Domenico Marcotrigiano, fotografo professionista molfettese e quella raffigurante un sepolcro, scattata da Vincenzo Montaruli, anch'egli molfettese. Interessanti sono le fotografie realizzate negli anni Cinquanta del Novecento dalla poetessa Stella Poli; esse, come ha sottolineato mons. Domenico Amato, sono il trait d'union tra le foto dei professionisti e quelle dei dilettanti amatori, presenti dagli anni Sessanta in poi.
Una immaginetta devozionale de “La Pietà”, stampata negli anni Cinquanta del Novecento per conto della cartoleria Vito Natalicchio, appare piegata in più punti forse tenuta tra le mani per pregare continuamente la Madonna con Cristo sul grembo.
La raccolta si chiude con le foto delle antiche statue confraternali e con i quadri posti nella sagrestia della chiesa del Purgatorio; infine, appare la riproduzione di un bozzetto del San Giovanni realizzato nel 1927 da Giulio Cozzoli, cui l'album fotografico è dedicato.
Gaetano Magarelli