La musica contro le armi. Successo a Molfetta dello Stabat Mater con la Fondazione Valente
MOLFETTA - Che la cultura sia la strada della solidarietà tra i popoli è pensiero condiviso. Che il festival Inflammatus possa essere il ponte attraverso il quale tradizioni sacre e riti vengano resi noti, è auspicio atteso da tutti. La Fondazione musicale Vincenzo Maria Valente, ancora una volta, centra l’obiettivo. Inflammatus è Festival di Pasqua, è tradizione e innovazione, è musica raffinata che raggiunge tutti e la prof.ssa Sara Allegretta, direttore artistico della Fondazione, trasforma, con solida concretezza, il sogno di portare a Molfetta, le eccellenze.
Primo appuntamento del festival è Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, preghiera liturgica di una Madre, delle madri che assistono al martirio del proprio figlio, ieri sera nella Chiesa Madonna della Pace.
Le voci cristalline delle soliste, Sara Allegretta e Paola Leoci, si fondono in un’emulsione fluida e scorrevole, nella musica degli archi dell’Ensamble Santa Teresa dei Maschi , una miscela che incontra il talento della ballerina Laura Volpe che magistralmente interpreta, con le coreografie di Nicolò Aabbattista e Christian Consalvo, l’apoteosi della sofferenza di una madre, in un crescendo di emozioni che rievocano dolore, sconforto per le ingiustizie, terrore ed infine consapevolezza della fine. Le musiche sono del maestro Filippo Ripamonti, la direzione è affidata al maestro Sabino Manzo.
E Sara Allegretta non cela l’emozione di questo incontro con la sua città, la volontà di far conoscere i giovani talenti molfettesi che sono andati via per inseguire un sogno grande: diventare grandi con la cultura e con la musica.
Il pubblico, continua la prof.ssa Allegretta, è importante quanto gli artisti. La cultura va sostenuta affinché si attui quel ricambio generazionale tanto auspicato, che permetta ai giovani artisti di emergere.
Inflammatus, afferma il Sindaco Tommaso Minervini, avvia quella armonia emozionale che introduce la Pasqua ed i riti religiosi della nostra città e la Fondazione Valente è un elemento identitario comune.
E che questo comune sentire, avvertire la musica, sia elemento aggregante anche nel ripudiare la guerra, la sofferenza, il rifiuto verso tutte le guerre, verso la guerra in Ucraina, tanto vicina, che sia input per azioni concrete che sono risposte a bisogni improcrastinabili, conclude Sara Allegretta.
La musica contro le armi. La cultura contro l’odio.
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Autore: Beatrice Trogu