La Molfetta Calcio Femminile battuta 2-1 dal Phoenix Trani che ipoteca la Coppa Italia Regionale d’Eccellenza
Mister Vincenzo Petruzzella: «Una sconfitta che non compromette il nostro percorso di crescita»
MOLFETTA - Con la palla che sfiora la porta avversaria, al 96° minuto, svanisce il sogno delle ragazze della Molfetta calcio femminile di pareggiare la sfida e cullare il sogno di conquistare la coppa in appena un anno di vita. Un sogno che le ragazze di mister Petruzzella e Di Bisceglie hanno provato in tutti i modi a realizzare, artefici di un secondo tempo superlativo, gettando oltre l’ostacolo il cuore e l’anima.
Il 2-1 finale per il Phoenix Trani, che conquista aritmeticamente la coppa, racchiude una gara piena di emozioni che ha portato il numeroso pubblico molfettese ad incitare le biancorosse.
Il Molfetta per nulla intimorito scende sul terreno di gioco con la voglia di far bene, nonostante le assenze, costringendo la formazione tranese a stare lontana dalla porta biancorossa. Alla mezz’ora del primo tempo, arrivano i quattro minuti che cambiano la partita, palla che arriva sul fondo, contrasto in area, palla che cambia traiettoria e giocatrice tranese a terra: per l’arbitro è rigore fra l’incredulità delle biancorosse. Qualche minuto prima, per un episodio simile, il direttore di gara non aveva ritenuto opportuno fischiare il penalty per le padroni di casa. Dal dischetto Giuseppina Mariano sblocca il risultato, e quattro minuti più tardi arriva il raddoppio ospite con Vitale che riceve la sfera in dubbia posizione e palla che termina in fondo alla rete. Le ragazze biancorosse ferite non si arrendono e giocano fraseggiando a centrocampo, linea difensiva pronta a coprire ogni incursione in area.
Nella ripresa il Molfetta, non ci sta ad uscire sconfitta dal terreno amico e domina la gara. E’ Flavia Petruzzella, al 10’ ad accorciare le distanze, un gol che carica la squadra come “moschettieri” in versione rosa: tutte per una, una per tutta. Da quel momento è un crescendo di emozioni per il pubblico molfettese: contrasto sulla fascia di Loidoce, maglia biancorossa a terra, ma per l’arbitro è cartellino rosso per la giocatrice tranese e per un’incolpevole Arianna Cimadomo.
Appena sufficiente è la direzione di gara dell’arbitro, che a tratti ha perso il controllo della gara. Le ragazze non dome chiudono nella loro metà campo il Phoenix alla ricerca del pareggio.
Dalla panchina entrano Giaconelli, Messina e Maggio a dare il cambio a Pischettola, Ricciotti e Paparella. Ma, nonostante la superiorità territoriale il pareggio non arriva. Le molfettesi, nonostante, la sconfitta hanno dimostrato che sono in crescita e fra quindici giorni cercheranno di riscattarsi in casa del Nitor Brindisi, con l’obiettivo di continuare a crescere in vista dell’inizio del campionato.
A fine partita, l’analisi del match è toccata al mister Vincenzo Petruzzella: «Certamente dispiace per la sconfitta soprattutto per un gran secondo tempo disputato dalle mie ragazze. Questo, tuttavia, non compromette il percorso di crescita avviato con tutte loro. Basti pensare che la più giovane giocatrice del Phoenix Trani ha la stessa età della nostra giocatrice più grande: questo ci lascia ben sperare sui margini di crescita della nostra squadra».