La Margherita convoca i partiti dell'Unione. Vicina la rottura con Di Gioia?
MOLFETTA – 22.12.2005
Non accennano a placarsi le acque nel centrosinistra, ancora alle prese, dopo le primarie del 4
dicembre, con le fibrillazioni legate alla definizione della coalizione ed alla individuazione del candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.
La novità dell'ultima ora all'interno dell' Unione (mai nome per una coalizione politica è apparso più bislacco), ancora incapace di dirimere la querelle legata al riconoscimento di Lillino Di Gioia come candidato sindaco di tutta la coalizione, è rappresentata dalla posizione che starebbe emergendo con sempre più decisione all'interno della Margherita che nella serata di ieri ha tenuto una assemblea degli iscritti per porre un punto fermo in questa vicenda, cercando così di interrompere il fragoroso silenzio in cui il partito si è rinchiuso a seguito del risultato emerso dalle urne dello scorso 4 dicembre.
Ebbene, dopo aver respinto le dimissioni presentate dal coordinatore locale, Cosimo Altomare (anch'egli candidato alle primarie), e dagli altri membri del direttivo, è emersa dal dibattito degli iscritti, a larghissima maggioranza, una posizione molto critica nei confronti di quello che dovrebbe essere il candidato sindaco del centrosinistra, in quanto da un lato non sarebbero ancora chiari i metodi utilizzati da Di Gioia (e gli eventuali accordi fatti) per mettere insieme gli oltre duemila voti che ha ottenuto alle primarie (ed in molti interventi, ieri sera, si è riaffacciato lo spettro dell' “inquinamento” e della partecipazione al voto di esponenti politici del centrodestra) e, dall'altro, non sono apparse rassicuranti le dichiarazioni rilasciate, in questi giorni, dallo stesso Di Gioia ai diversi organi di informazione locale, specie con riferimento alla questione di possibili “allargamenti” della coalizione a forze politiche che in questi anni hanno fatto parte della maggioranza di centrodestra a sostegno del sindaco Tommaso Minervini. In questo contesto il riferimento più ricorrente è stato quello all' “Italia dei Valori” ed al suo rappresentante locale, Francesco Nappi, ex assessore nella giunta di centrodestra, pronto oggi a spostarsi “armi e bagagli” nella coalizione di centrosinistra.
Al termine dell'assemblea la Margherita ha deciso di farsi promotrice di un incontro che si terrà domani sera, alle ore 20, tra tutti i rappresentanti dei partiti dell'Unione in modo da raggiungere finalmente una posizione unitaria e condivisa sul percorso da intraprendere in vista delle elezioni del prossimo anno. E' inutile nascondere che l'obiettivo principale dell'incontro è quello di valutare se esiste o meno, all'interno dei partiti dell'Unione, l'unanimità su un eventuale disconoscimento politico dell'esito delle primarie che enormi imbarazzi sta creando in tutte le forze politiche del centrosinistra. Se si dovesse riscontrare questa identità di vedute, entro la fine dell'anno si potrebbe arrivare all'individuazione del candidato sindaco espressione dell'Unione. Difficile dire come andrà a finire. Certo, il fatto che domani, quasi contemporaneamente, ci saranno, in due posti differenti, la conferenza stampa di Lillino Di Gioia e la riunione dei partiti dell'Unione chiamati a decidere una volta per tutte che fare, fornisce molti elementi per arrivare sostenere che le strade, tra il candidato più suffragato alle primarie ed i partiti dell'Unione, sono ormai prossime a dividersi.
Giulio Calvani