La Fondazione Archeologica Canosina “mette la città sottosopra”
XIII Settimana della Cultura
Canosa di Puglia - Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) anche quest’anno ha promosso la Settimana della Cultura, giunta alla sua XIII edizione. E come sempre la Fondazione Archeologica Canosina Onlus (FAC) aderisce all’iniziativa nazionale, proponendo una serie di attività realizzata con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia e in collaborazione con Dròmos.it società cooperativa di servizi culturali e turistici. Canosa, com’è noto, è una città a lunghissima continuità di vita e il suo sottosuolo nasconde i resti e le testimonianze di uno straordinario passato.
Le evidenze archeologiche sono state spesso relegate a margine, nascoste, abbandonate, obliterate se non distrutte, in anni alquanto recenti, da uno sviluppo urbano ed edilizio moderno che poco o niente ha dialogato con l’antico. La FAC dal 1993 ad oggi, con le sue attività ed iniziative, ha cercato di ribaltare il rapporto con l’archeologia, con le sue eccezionali testimonianze, con quell’ immenso patrimonio di memorie che il sottosuolo a tutt’oggi continua a restituirci.
Lo ha fatto coinvolgendo pubblico e privato, Enti ed Istituzioni e, soprattutto, la comunità locale e le nuove generazioni. Ha cercato di infondere quel sentire diffuso capace di rendere il “rudere antico” patrimonio pubblico, memoria collettiva, bene culturale, bene comune: qualcosa, insomma, che appartenga a tutti e di cui tutti possano godere.
In questi ultimi anni la Settimana della Cultura canosina è stata sempre più caratterizzata dal recupero e dalla restituzione alla comunità di numerosi luoghi archeologici, abbandonati o inaccessibili. Dal 2006 in poi sono stati effettuati interventi importanti per il recupero della necropoli daunio-ellenistica: l’ipogeo dell’Oplita, l’ipogeo Scocchera B, l’Ipogeo del Cerbero, l’ipogeo D’Ambra, il complesso archeologico e ipogeo di Vico San Martino. Ed oggi, nell’edizione 2011, è il turno delle Canosa di età romano-imperiale: le Terme Ferrara e a Domus di Colle Montescupolo.
La FAC e la Dròmos.it stanno concretamente mettendo “la città sottosopra”, come recita efficacemente lo slogan della XIII settimana della Cultura: riportando in superficie i luoghi dell’antico si cerca di favorire, con le attività didattiche e le visite guidate, l’accrescimento della conoscenza del territorio, dell’ambiente e della storia della propria città; si stimola concretamente la costruzione nelle nuove generazioni di un diverso approccio nei confronti del “rudere antico”, centrato sul tema dei beni culturali e ambientali come spazio pubblico da conoscere, rispettare, curare, usare e vivere.