La Finanza sequestra studio dentistico abusivo a Molfetta. Denunciato il titolare
MOLFETTA – 13.12.2004
I finanzieri del Comando Provinciale di Bari, appartenenti alla Tenenza di Molfetta, guidata dal te. Gianluca Simonetti, hanno individuato la settimana scorsa un laboratorio dentistico abusivamente gestito senza titolo abilitativo. La sorprendente scoperta a seguito di una attività ispettiva di natura tributaria.
Le Fiamme Gialle, anche grazie ai dati acquisiti tramite i terminali in dotazione al Corpo, erano arrivati ad individuare una attività, ufficialmente destinata alla produzione di materiale per protesi dentarie, che risultava non aver presentato le prescritte dichiarazioni dei redditi.
I successivi approfondimenti investigativi avevano però insospettito i finanzieri, che avevano avuto modo di verificare un anomalo flusso di avventori che difficilmente poteva conciliarsi con l'oggetto sociale dichiarato.
Quantomeno strana era apparsa inoltre la assenza di insegne o altre scritte identificative del locale destinato a tale attività. Per giunta, la sede altro non era che un locale ad uso commerciale sito al pian terreno di un edificio residenziale, i cui vetri oscurati non permettevano la visione all'interno dello stesso.
L'accesso dei militari ha però risolto l'enigma. Poltrona per operazioni chirurgico-odontoiatriche, sterilizzatori, pinze, tenaglie per estrazioni, siringhe per anestesie, kit completi per devitalizzazioni, il tutto all'interno di un locale di circa 60 mq attrezzato con tre ambienti, uno dei quali adibito anche ad accogliente sala d'attesa, l'altro a segreteria e l'altro allo svolgimento della illecita attività.
Il titolare, sprovvisto delle prescritte abilitazioni, ha inizialmente negato ogni addebito, ma si è arreso allorquando i militari, dopo aver identificato alcuni clienti, avevano da questi ultimi ricevuto conferme circa la somministrazione di cure medico-specialistiche.
Il locale, privo di ogni autorizzazione medico-sanitaria, è stato sigillato, il responsabile è stato denunciato alla autorità giudiziaria di Trani per abusivo esercizio della professione medica.
Quanto scoperto dai finanzieri rappresenta purtroppo un fenomeno di grave portata. Spesso ignari cittadini si affidano alle cure di chi, forte unicamente di una limitata esperienza, si improvvisa medico effettuando, senza la necessaria perizia, veri e propri interventi chirurgici, con il rischio serio e concreto di infezioni e compromissioni per la salute del paziente.
Il compito delle Fiamme Gialle non è terminato. I finanzieri controlleranno con meticolosa attenzione i conti correnti dell'abusivo esercente per quantificarne i proventi illeciti e sottoporli a tassazione.