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La Finanza denuncia tre imprenditori: truffa da 500.000 euro ai danni della Ue
12 febbraio 2005

MOLFETTA – 11.2.2005 Nuovo successo per la Guardia di Finanza di Molfetta, al comando del Ten. Gianluca Simonetti, che sta facendo un ottimo lavoro sul territorio. L'ultima operazione riguarda una truffa da 500mila euro ai danni dell'Unione europea con la denuncia di tre imprenditori locali (i cui nomi non sono stati resi noti). In un locale avrebbe dovuto esserci un'azienda per lo smaltimento di rifiuti speciali con un nome altisonante, attrezzature d'avanguardia, personale specializzato e capannoni con tecnologie avanzate, invece i finanzieri del Comando provinciale di Bari appartenenti alla Tenenza di Molfetta hanno trovato solo un cancello chiuso e null'altro. Così è iniziata una complessa ed approfondita indagine che la Guardia di Finanza ha concluso dopo quasi un anno di lavoro. Tre imprenditori in concorso tra loro avevano realizzato una truffa miliardaria ai danni della Ue: con fatture e documentazione bancaria del tutto falsa avevano certificato costi per acquisti di beni strumentali, personale ed attrezzature informatiche, da impiegare in una avveniristica operazione a fini ambientali. Una moderna impresa di smaltimento rifiuti mai esistita, mai costituita e mai operante che si era limitata a falsificare certificazioni e atti per ottenere un finanziamento di quasi 500.000 euro e un credito Iva per oltre 150.000 euro. Il finanziamento è stato bloccato tempestivamente, come pure la richiesta di rimborso Iva e la documentazione sequestrata è stata messa a disposizione della Procura di Trani, alla quale i tre sono stati segnalati per truffa aggravata e falso. Un sistema collaudato ed efficace: gli imprenditori non si erano limitati a creare fornitori fantasma e beni inesistenti, ma avevano simulato la costituzione di una società, con tanto di capitale sociale versato presso un istituto di credito. Capitale subito svincolato e contestualmente prelevato all'indomani dell'avvenuta approvazione della pratica di finanziamento. Le stesse fatture false, utilizzate per attestare l'avvenuto acquisto di attrezzature, tra l'altro, erano state utilizzate anche per ottenere anticipazioni bancarie, dopo poche settimane puntualmente non onorate. La lotta al fenomeno delle truffe ai danni della Ue rappresenta una delle prerogative della Guardia di Finanza, che interpreta così il ruolo di polizia economico-finanziaria assegnato al corpo in esclusiva, programmando ogni anno l'avvio di penetranti attività ispettive nei riguardi di migliaia di aziende che percepiscono cospicui finanziamenti, spesso illecitamente richiesti, per mancanza dei requisiti essenziali stabiliti per legge.
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