La festa della “Nenziàte”
“Riallacciare legami con le radici culturali della nostra tradizione significa riscoprire quegli antichi valori su cui poter poggiare solidamente il nostro futuro”, questo il significato che Tommaso Amato, presidente dell’Associazione di solidarietà sociale “Arcobaleno Onlus” in collaborazione con il Comitato Organizzatore “Festa dell’Annunziata”, ha voluto dare all’edizione 2001 della festa. Si è recuperata così l’antica tradizione di festeggiare la ricorrenza dell’Annunziata nei primi di maggio in concomitanza con altre antiche feste rionali oggi scomparse per non sovrapporsi al periodo quaresimale, tempo di digiuno e penitenza, in cui in genere cade la ricorrenza dell’Annunziata (25 marzo).
Il quartiere Annunziata, o quartiere Peragine, nella festa fa memoria della devozione ad un’antica edicola votiva, ricostruita oggi nell’edificio di via Crocifisso, che raffigura l’annunciazione dell’Angelo a Maria e che era racchiusa in un muretto lungo la strada campestre, oggi via Annunziata, oltre la Porta di via Terlizzi (uno dei quattro accessi cittadini del secondo recinto di mura urbane).
Sempre nel quartiere Annunziata a pochi giorni di distanza da questa festa rionale secondaria, detta “de re necìedde” era usanza anche affrontarsi nel giuoco del pallone (ben diverso dall’attuale calcio ma molto più simile alla pallavolo) nel largo di S. Michele al Peragine che per questo poi fu detto largo del Pallone (mmézz’o o Pàddòene). L’obiettivo del comitato organizzatore è stato quello di riproporre fedelmente il 4, 5 e 6 maggio, l’antica festa de La Nenziàte, assieme al giuoco del pallone, attraverso alcune manifestazioni come la conferenza sul quartiere “Annunziata” nella prima metà del XIX secolo e la rappresentazione storico-agonistica del gioco “du pallòene” tra le tre parrocchie del quartiere in Piazza Paradiso. Via Annunziata è stata festosamente addobbata con luminarie, mentre si è tenuto anche il caratteristico mercatino lungo i bordi della stessa strada.