La Confesercenti smentisce il Fashion District: “Nessun accordo con loro”
MOLFETTA – 28.12.2005
E' ancora polemica sulla vicenda delle aperture domenicali degli esercizi commerciali per il prossimo anno. A prendere la parola, questa volta, è l'avv. Raffaella Altamura, segretaria della locale sezione della Confesercenti (nella foto, accanto al presidente regionale del sindacato di categoria, Ottavio Severo): “Smentisco categoricamente – ci ha detto al telefono – quanto sostenuto dai responsabili della Città della Moda nel comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, e ripreso da tutti gli organi di informazione locale. Non è stato raggiunto nessun accordo, infatti, nelle scorse settimane, tra la nostra organizzazione sindacale ed il Fashion District, come sostenuto da quest'ultimo, per consentire la deregulation delle aperture domenicali per il 2006 e non riesco a capire sulla base di quali elementi i dirigenti della Città della Moda possano sostenere una cosa del genere. La questione è ancora aperta e stamattina c'è stato un nuovo incontro a dimostrazione che l'accordo di cui parla il Fashion District non esiste”.
Si è svolto infatti in mattinata, sul Palazzo di Città, alla presenza del sindaco e del dott. De Michele, responsabile del settore Attività Produttive del Comune, un'altra importante riunione tra i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali di categoria (Confesercenti e Confcommercio), quelli dei lavoratori (Cgil, Cisl e Uil) ed i dirigenti del Fashion District. Presente all'incontro anche la segretaria locale della Confesercenti, avv. Raffalella Altamura.
Punto all'ordine del giorno il completamento dell'iter amministrativo per il riconoscimento di Molfetta quale “città d'arte” per cui è indispensabile il parere delle organizzazioni sindacali. Inevitabilmente la discussione si è incentrata sulla questione di più stretta attualità e cioè sul calendario di aperture domenicali per il 2006 che occorre necessariamente stilare ed allegare alla documentazione che sarà inviata alla Regione, per il via libera definitivo al fine dell'ottenimento di Molfetta dello status di “città d'arte”.
A questo proposito la Confcommercio ha dichiarato che ha affidato ad un centro di studi e ricerche di Bologna il compito di compiere una indagine, attraverso la somministrazione di questionari ai commercianti ed ai consumatori, per valutare i risultati della sperimentazione delle aperture domenicali che si terrà nel mese di gennaio, in modo poi da poter fare, sulla base di dati oggettivi, delle valutazioni sulla opportunità, di ampliare, eventualmente, tale sperimentazione.
Per quel che concerne il calendario della aperture festive, la Confesercenti e la Confcommercio, assieme a Cgil, Cisl e Uil, hanno fissato nel numero di venti, più le quattro domeniche di dicembre, il tetto massimo di aperture domenicali da consentire, recependo in tal modo l'indicazione emersa dall'incontro, promosso dall'Anci e tenutosi nelle scorse settimane, tra i sindaci dei Comuni che hanno nel loro territorio una grande struttura di vendita ed i rappresentanti del commercio di prossimità. Le due organizzazioni sindacali hanno però vincolato il loro parere favorevole per il riconoscimento di Molfetta come città d'arte, all'impegno, assunto dall'amministrazione, di adoperarsi concretamente per il rilancio turistico della città, promuovendo iniziative che consentano la valorizzazione del nostro territorio. Si è anche stabilito di costituire, a questo proposito, un apposito Osservatorio Comunale.
Dall'incontro pare che siano usciti profondamente delusi i responsabili del Fashion District che avrebbero voluto ottenere l'apertura per tutte le domeniche del 2006.
A questo punto la palla passa alla Regione per il definitivo riconoscimento di Molfetta come “città d'arte”.
Giulio Calvani