La CGIL fa sentire la sua voce: salviamo L'Italia, Salviamo Molfetta
Invito a firmare il referendum per il cambiamento della legge elettorale
MOLFETTA - La Cgil di Molfetta, attarverso il suo segretario, Giuseppe Finannino prende posizione sulle situazioni critiche dell'Italia e della città.
"La Partita non è finita, la mobilitazione continua - dice un comunicato della Cgil -. Il Paese ha diritto a una manovra diversa e a un Governo diverso.
Molfetta ha bisogno di liberarsi da chi in questi anni l'ha tenuta lontana dallo sviluppo, ha incarcerato i bisogni e i sogni dei suoi cittadini, ha soppresso le più elementari forme di convivenza civile e democratiche della città. La magistratura ha parlato di un sistema di malaffare che coinvolgeva parte della classe dirigente della città e i nostri occhi ne vedono il suo totale degrado.
Questa città ha anche la necessità di vivere un nuovo percorso di "LIBERAZIONE" col coinvolgimento di tutti: singoli cittadini, rappresentanti di Organizzazioni Sindacali e Sociali, Partiti.
La CAMERA DEL LAVORO CGIL in questi giorni prosegue la mobilitazione, tutti i giorni presso la nostra sede è possibile firmare la proposta di referendum per abolire l'attuale legge elettorale "PORCELLUM". Domenica mattina saremo su Corso Umberto con dei banchetti per raccogliere più adesioni possibili e sono già in cantiere una serie d'incontri con la città per illustrare e spiegare l'imbroglio di questa manovra economica che scarica sui più deboli e sulle istituzioni locali il costo della crisi. Manovra che ha visto il Sindaco Senatore Azzollini muto e passivo, senza far nulla per evitare i notevoli tagli ai servizi sociali. Un Presidente della Commissione Bilancio del Senato che, per conto di Berlusconi, è stato il Relatore del "Plotone d'Esecuzione".