“La buona novella” di De André secondo il Carro dei Comici
Si replica stasera alle ore 20.30 presso il TEATRO DEL CARRO
MOLFETTA - “La buona novella”, scritta nel pieno di un periodo di forte contestazione, seppur caratterizzata da un forte contenuto religioso, resta uno dei dischi più rivoluzionari di de André.
L'argomento è Gesù Cristo, la sua vita, la sua figura, l'interpretazione dei suoi insegnamenti, il racconto della sua storia secondo i Vangeli apocrifi. Il testo è puramente umano, spirituale, e ne fanno da protagonista anche altri personaggi minori, come i ladroni. Il centro è l'uomo, ma le parole sono di de André, un ateo che parla di Cristo.
Alle letture dei testi estratti c'erano Francesco Tammacco e Matilde Bonaccia, accompagnati da una reinterpretazione musicale dell'intero album, con la voce di Pantaleo Annese, i fiati di Federico Ancona e la chitarra di Felice Sallustio.
Difficile ri-arrangiare un disco difficile, musicalmente molto elaborato, interpretarlo con pochi strumenti, fino a coglierne l'essenza. L'effetto è straordinario, la sublime semplicità e schiettezza di de André ancora una volta mette al centro le sue parole.
De André dimostra il suo spirito rivoluzionario anche qui: la sua Maria è una bambina strappata agli affetti familiari e venduta come moglie per la sua colpa di esser diventata donna dopo le mestruazioni. Venduta a Giuseppe, egli trova in lei una bocca da sfamare, e lei trova in lui il destino a cui non può opporsi.
Sacro e profano insieme, un uomo mandato a morire da una società borghese, e la donna privata del proprio tesoro, suo figlio. Le parole di De André, ben interpretato da Pantaleo Annese, sono accompagnate dalla dolcezza dei fiati di Federico Ancona, e dalle riletture su chitarra di Felice Sallustio. Nient'altro, solo l'essenza di un grande disco che con le note rende inutile aggiungere ulteriori miti e leggende alla grandezza di un grande cantautore italiano, un uomo, Fabrizio de André.
Si replica stasera,4 Aprile, alle ore 20.30 presso il TEATRO DEL CARRO, via Giovene, 23 –Molfetta
Autore: Corrado la Martire