“L'orgoglio dei genitori: il merito è tutto di Marinella!”
Tutta la famiglia della ginnasta molfettese nella redazione di “Quindici”
Ospiti nella nostra redazione, insieme al Direttore Regionale di Giuria, Pietro Natalicchio, i genitori e la sorella minore di Marinella, Antonella. Grande gioia per lo strepitoso risultato, ma anche la voglia di rimanere in disparte, per lasciare la vetrina alla vera protagonista. Certamente, la famiglia è stata il trampolino ideale che ha permesso alla ginnasta molfettese di proiettarsi verso i successi in giro per il mondo.
Il papà, che l'ha accompagnata per mesi, ogni giorno, a Monopoli, dopo la scuola. per l'allenamento, dice che “il merito è tutto suo, l'abbiamo solo assecondata”. L'auto di famiglia era diventata una seconda casa per Marinella: lì mangiava e studiava, anche alla fioca luce di una lampadina. “Pochi ci hanno aiutato in quel periodo”, ricorda il papà Gianni. “Perfino i parenti ci hanno rimproverato perché mandavamo questa ragazza in giro per il mondo”, aggiunge la mamma, Rosa Speranza.
La mamma di Marinella, che, come il papà l'ha seguita ad Atene, è felicissima per il risultato raggiunto, ma tiene a precisare che “non è stato facile abituarsi all'idea di stare lontano da mia figlia, specie quando per telefono la sentivo giù.”
Diverse volte la signora Rosa è stata sul punto di riportarla a casa, perché “tenevo di più alla sua salute che al resto”, aggiunge. “Quando la sentivo giù, il desiderio era forte, lei aveva paura di deludere qualcuno, ma a me non interessava, interessava lei e il suo benessere”. “L'unico mio timore era che un giorno lei potesse pentirsi di aver mollato ad un passo dal sogno. Ma è andato tutto bene”. La mamma, come Marinella, è il ritratto della felicità, e ricorda le prime esibizioni di sua figlia, piccola e gracile, ancora bambina. Chi avrebbe detto che sarebbe diventata una campionessa?
La sorellina Antonella, quindicenne, ha tentato di mantenersi sempre in contatto con Marinella, tramite telefonate ed sms, alla luce di “un bellissimo rapporto, ci vogliamo molto bene”. Ha iniziato anche lei con la ritmica, poi ha smesso.
Un episodio sintomatico e inedito dell'affetto fra le due sorelle va raccontato: quando Marinella partì con la Nazionale, Antonella confidò alla mamma di sperare che sbagliasse qualche esercizio, pur di riaverla a casa. Davvero commovente. E la stessa Marinella precisa che “la distanza ha rafforzato il nostro rapporto”.
L'impressione è quella di una famiglia molto unita, che ha posto le premesse per far diventare Marinella un fenomeno. L'obiettivo è stato pienamente centrato e anche Antonella oggi è felice.
Mic. Bru.