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L'on. Francesco Amoruso di Bisceglie nello scandalo “Affittopoli” Ha avuto una casa nell'esclusivo quartiere dei Parioli, a prezzo di saldi: 1.300 euro, un quarto in meno dei valori di mercato. Autorizzati anche 12mila euro per la ristrutturazione. Il conflitto di interessi: Amoruso, infatti, è l'ex presidente della «Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale» (dal 2001 al 2006). È come se il controllore è locatario dei controllati
10 marzo 2011

MOLFETTA – Chi non ricorda il senatore Francesco Amoruso (nella foto mentre legge i suoi disastrosi risultati elettorali in occasione delle elezioni alla presidenza della Provincia, perse con le preferenze, non vinte con il porcellum, che gli ha garantito il seggio in Parlamento), che alcuni definiscono «il biscegliese», poco amato dai molfettesi, anche quando veniva a caccia di voti nella città e ridimensionava l’ospedale di Molfetta a favore di quello della sua città? Il personaggio un po’ arrogante, sempre al servizio del più forte, ieri Fini (a cui deve tutto), che oggi ha rinnegato a favore di Berlusconi? Amoruso coordinatore di An e poi commissario del Pdl a Molfetta non aveva portato molti consensi al suo partito, anzi. Ma comunque è stato premiato con il passaggio dal Senato alla Camera e la nomina a coordinatore regionale del Pdl, sconfitto pesantemente alle elezioni regionali.
Evidentemente al “moralista” non bastano incarichi e stipendi d’oro dei parlamentari e oggi Amoruso si ritrova nel pieno dello scandalo dell’«Affittopoli» romana, perché avrebbe avuto il privilegio di pagare all’Enasarco (ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) solo 1.300 euro al mese (un quarto in meno delle quotazioni di mercato nella capitale) per un appartamento di 150 metri nell’esclusivo quartiere Parioli di Roma.
E così per Amoruso emergerebbe un conflitto di interessi (ma da Berlusconi in giù il Pdl è pieno di questi casi) grande quanto una casa (è proprio il caso di dirlo). Il senatore pugliese del Pdl è stato, nella XIV legislatura (2001-2006), presidente della Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.

A dare la notizia è stato il Corriere della Sera, ripreso dal Corriere del Mezzogiorno.
Dall'Enasarco il senatore del Pdl avrebbe ottenuto nell'aprile 2004 un appartamento di via Civinini ai Parioli: soggiorno, 5 camere e doppi servizi, per un totale di 147,30 metri quadrati a soli 1.141,11 euro di affitto più 70 di quote condominiali e 91 di riscaldamento.
Ma Amoruso non si sarebbe accontentato del “regalo” ricevuto e avrebbe ottenuto anche l’autorizzazione a lavori in proprio di riordino «con successivo scomputo dai canoni di locazione» per un ammontare di oltre 12mila euro.
Tutto questo per rifare i bagni, la cucina «compreso l’impianto idrico, la demolizione e rifacimento di pavimento e rivestimento, la fornitura di lavello, sottolavello, rubinetteria e cappa», nonché il rifacimento dell’impianto elettrico dell’unità immobiliare, «la revisione di infissi e verniciatura, la lucidatura a piombo dei pavimenti, la muratura di un tratto di tramezzo, stuccatura e rasatura».
Forse per Amoruso le dimissioni sarebbero il modo più decente per salvare la faccia (in un altro Paese, per molto meno, l’avrebbero già fatto), ma siamo sicuri che, come il suo capo Berlusconi, non le darà e griderà (come da manuale di istruzioni del premier) alla violazione della privacy (sic!) e magari «all’aggressione della sinistra e dei suoi giornali».
E’ più probabile, invece, che gli daranno un altro incarico prestigioso, come premio per la sua coerenza con il partito dei conflitti di interesse e degli arroganti della peggiore destra, abituata a considerare la cosa pubblica una proprietà privata e il consenso ricevuto dal popolo, come una licenza di fare quello che gli pare anche a dispetto delle regole della democrazia.
Autore: F. de S.
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