L'ITCGT “G. Salvemini”: una scuola al passo con i tempi.
Da quando l'informatica è entrata nella scuola sia come disciplina autonoma che come supporto alle altre attività didattiche, è apparso evidente quanto impegnativo fosse il lavoro di gestione dei laboratori multimediali per renderli disponibili a tutti i componenti della comunità.
Docenti e personale tecnico si sono spesso confrontati con problemi quali: malfunzionamenti dei programmi installati, gestione di un gran numero di utenti, aggiornamento del software, organizzazione e manutenzione delle cartelle sui dischi fissi dei computer, obsolescenza delle strumentazioni.
Con l'esperienza maturata nel tempo dal suo personale e, soprattutto, grazie all'impegno del prof. Francesco Infantino, l'ITCGT “G. Salvemini” ha realizzato una struttura di rete avanzata ed efficiente, capace di fornire all'utenza scolastica molteplici opportunità: una piattaforma per il controllo e la gestione della rete; l'autenticazione individuale di alunni e docenti; l'accesso controllato ad Internet per le attività di ricerca degli alunni e il monitoraggio dell'attività sul web; l'invio on line di esercitazioni e materiale didattico agli alunni; la possibilità del docente di interagire con gli alunni direttamente dalla propria postazione.
Si sta anche predisponendo un registro elettronico per una rapida compilazione delle valutazioni intermedie, il monitoraggio delle assenze e la loro pubblicazione in Internet, con accesso alle famiglie in modalità riservata.
La creazione e gestione di una rete scolastica non pone però solo problemi di ordine tecnico, ma anche e soprattutto di ordine economico.
Per questo motivo si è scelto di ricorrere al software libero, disponibile gratuitamente ma comunque valido strumento di formazione.
L'utilizzo di server con sistema operativo Linux ha permesso di usufruire (in più) di un portale interno per la diffusione di news, posta elettronica, download di documentazione, forum.
Inoltre nella biblioteca d'Istituto è stato creato un laboratorio con tecnologia “Terminal Service” che consente il riciclo di PC obsoleti, altrimenti inservibili, in collegamento con una Linux box che lavora per loro.
E' stato anche attrezzato un nuovo laboratorio multimediale a tecnologia mista, con possibilità di caricare alla partenza il sistema operativo Windows o, in alternativa, quello Linux.
Con modica spesa è stato approntata una vera e propria “web farm”, per gestire in locale il sito web dell'Istituto e ospitare, eventualmente, siti di altre organizzazioni, per esempio scuole, che vogliano stabilire rapporti di collaborazione. Ai docenti, invece, la possibilità di accedere ai servizi di rete anche da casa.
Insomma: l'uso del software libero a scuola è una strada facilmente percorribile, consente di tagliare le spese e produce positive ricadute sui processi di insegnamento-apprendimento, sulla padronanza della multimedialità da parte degli allievi, nonché sulla organizzazione multidisciplinare dell'offerta formativa.
Mauro Di Molfetta
Mariella Binetti