MOLFETTA - L'episodio in grado di spiegare meglio la storica prestazione del Goccia di Sole Molfetta in terra toscana, è quello che vede, a una manciata di minuti dal termine del match, un Forte dei Marmi che, nonostante la doppia superiorità numerica, realizza la difficile impresa di non riuscire a violare la porta biancorossa, blindata da un Puzzella in serata di immensa grazia, e di subire anche un inaspettato e incredibile gol, grazie al contropiede funambolico di Tamborindegui, il quale, procurandosi un tiro di rigore, metterà in condizione Gigi Marzella di realizzare la rete del 6-2, mettendo in cassaforte il risultato, e permettendo alla squadra di giocare in scioltezza gli ultimi momenti del match.
Un match che, dal principio, ha saputo regalare un'altalena impressionante di emozioni a tutti coloro che hanno avuto il piacere di assisterne alla diretta tv, trasmessa da Rai Sport 2, e che ha visto gli uomini di mister Poli conquistare una meritata vittoria, giocando in maniera cinica e terribilmente concreta in fase conclusiva, lasciando pochi varchi in retroguardia, comunque prontamente elusi dalla prestazione maiuscola di un Mauro Puzzella in versione "spiderman".
Una vittoria che rappresenta il momento più alto della trentennale storia della squadra del presidente de Palma, in quanto permetterà l'accesso matematico ai playoff scudetto, e, per la prossima stagione,la conquista di un biglietto per l'Europa, con la prima, memorabile qualificazione alla coppa CERS.
Lo starting five proposto inizialmente da mister Poli risente dell'assenza di Matias Baieli, fermo ai box dopo l'infortunio rimediato contro il Roller Bassano, e vede Puzzella tra i pali, Spadavecchia, Tamborindegui, Fernandez e il capitano Cirilli. Il Forte dei Marmi risponde con lo spagnolo Molina, Videla, Borja Gimenez, Bonanni e mister Crudeli in pista.
Pronti via è il catalano Gimenez a colpire il palo dopo pochi minuti, e a realizzare la rete del momentaneo vantaggio fortemarmino al 5'. Al 9' è una precisa conclusione incrociata dal limite dell'area da parte di "Papagol" Fernandez a ristabilire prontamente la parità. Al 13' viene annullato un gol su rigore dello stesso Fernandez, a causa di una finta poco prima della stessa conclusione a rete. Passano i minuti e al 18' un fallo da blu di Videla, permetterà al bomber biancorosso "made in Cile" di realizzare la rete del sorpasso con un potente tiro libero che batte un incolpevole Molina.
Dopo un paio di tiri di prima falliti prima da Borja Gimenez e poi da Fernandez, sarà Exequiel "duracell" Tamborindegui a realizzare la rete del 3-1, al 20', su preciso suggerimento dello stesso Papagol, impeccabile anche in versione "assistman". A un minuto dal termine, la stecca larga di Puzzella, incontrerà il pattino vagante di Videla, e spingerà l'arbitro a decretare una dubbia punizione di prima a favore dei toscani, e la conseguente espulsione temporanea del portierone italo-argentino. Lo stesso Videla, come da copione andato spesso in scena durante tutto il match, non sarà in grado di concretizzare la preziosa occasione, permettendo ai pugliesi di chiudere la prima frazione di gioco sul risultato di 3-1.
Pronti via, è il Forte dei Marmi, in powerplay, ad accorciare le distanze grazie ad un fortunoso gol realizzato da Borja Gimenez a circa 2 minuti dall'inizio del secondo tempo. Subito dopo, protagonista inaspettato sarà il "cinese" Spadavecchia che vede sventolarsi in faccia un cartellino rosso, forse eccessivo, per una stecca alta che lambisce in maniera non violenta un giocatore avversario, costringendo la "bandiera" molfettese alla doccia anzitempo, e lasciando il Goccia di Sole per l'ennesima volta in inferiorità numerica. Ma il risultato non cambia, perché Gimenez sbaglia la conclusione su punizione di prima.
Risultato che invece sorriderà ai colori biancorossi al 5', grazie alla precisa conclusione di Exequiel Tamborindegui su tiro di prima, concesso dopo il 10 fallo di squadra del Forte dei Marmi. Si ristabilisce così il risultato di doppio vantaggio, ora sul 4-2, ma l'altalena di emozioni non si fermerà certo qui. In questo momento del match mister Poli è abile nel far ruotare i giocatori a sua disposizione, in modo da mantenere un alto livello medio di freschezza atletica, che si rivelerà fondamentale ai fini dell'espressione del gioco veloce e incalzante messo in pratica da Cirilli & Co. In particolare sarà l'innesto di Gigi "speedy Gonzales" Marzella a dare una marcia in più al team biancorosso. Sarà infatti suo il preciso assist, servito da retro porta, che al 14' permetterà a Nicolas Fernandez di violare per la quinta volta la porta difesa da Roger Molina, grazie ad una bordata forte e precisa dal limite dell'area.
Nei minuti successivi, la perturbazione di cartellini blu che aveva disturbato, mai scalfendo del tutto, la prestazione maiuscola dei molfettesi, prende le sembianze di una vera e propria tempesta: due espulsioni temporanee, rispettivamente ai danni di Cirilli e Fernandez, ridurranno il "fortino"biancorosso a soli due giocatori più Puzzella. 3 gladiatori che, come già detto all'inizio dell'articolo, saranno in grado di non subire gol, e di spingersi addirittura a realizzarne uno, grazie al rigore piazzato da Marzella al 16', raggiungendo un'apoteosi hockeystica davvero da applausi. Al rientro in pista del primo dei due espulsi, quindi sempre in inferiorità numerica, sarà una conclusione rabbiosa del sempreverde Crudeli a riaccendere le speranze toscane, portando il risultato sul 6-3.
Risultato che verrà messo al sicuro a circa 5 minuti dal termine, quando Fernandez con un pregevole assist, ricambierà il precedente favore ricevuto da Gigi Marzella, permettendogli di realizzare la seconda doppietta in campionato, con tanto di esibizione della "patriottica" maglietta dedicata ai "fratelli d'Italia".
Tra le innumerevoli occasioni sprecate dai toscani, spicca l'ennesimo tiro libero concesso agli uomini di Crudeli, a causa del 20esimo fallo di squadra molfettese, che, quasi seguendo una trama fin troppo ripetitiva, viene respinto da Mauro Puzzella con un'innaturale e disarmante facilità. A pochi secondi dal termine, è questa l'ultima vera emozione di questo match, non certamente avaro nel dispensarne soprattutto di positive per i colori biancorossi.
Con l'obiettivo stagionale raggiunto, e con il morale alle stelle, la Goccia di Sole Molfetta potrà affrontare con tranquillità gli ultimi due impegni della regular season, che la vedranno opposta, rispettivamente a Lodi e Valdagno. Due partite che verranno entrambe disputate al Pala Don Sturzo, con la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo storico per l'hockey molfettese, e, più in generale, per la storia dello sport locale. Un entusiasmo ed una festa, che si spera di poter condividere con quanti più sostenitori possibili, dato il doppio impegno casalingo, per poter tornare a vedere quel palazzetto gremito di gente festosa ma soprattutto orgogliosa della propria appartenenza ad una realtà sportiva che sta sempre più portando in alto il nome della nostra città in tutta Italia, e prossimamente anche in Europa.