L'esperimento della Fondazione Valente: unire il calore delle melodie napoletane ai colori del jazz
MOLFETTA - Unire il calore delle melodie napoletane ai colori del jazz è un esperimento che si è ripetuto più volte, quasi sempre con risultati eccellenti: senza andare troppo lontano, basterebbe ricordare alcune delle imprese di Renzo Arbore per trovarne conferma. E “Napoli in Jazz” è appunto il titolo del concerto con ingresso libero in programma venerdì 8 alle 20.30 al teatro Odeon di Molfetta, a conclusione della quarta edizione di “Luci e suoni a Levante”, la rassegna musicale che la Fondazione Valente organizza con il sostegno del Mibac, della Camera di Commercio e il patrocinio del Comune e che, nel corso dell'estate appena trascorsa, ha proposto numerosi appuntamenti con la musica d'autore.
In scena all'Odeon in questa gustosa fusione tra blues afroamericano e “pucundria” partenopea, un quintetto di musicisti pugliesi ben noti agli appassionati di jazz: la vocalist Patrizia Lomusicio, il trombettista Mino Lacirignola, il pianista Andrea Gargiulo, apprezzato docente del Conservatorio “Piccinni” e, in quanto napoletano, autore degli arrangiamenti e poi ancora il contrabbassista Giorgio Vendola e il batterista Fabio Accardi.
Ma terminati per ora gli appuntamenti concertistici, nel mese in cui si festeggia Santa Cecilia, protettrice della musica e dei musicisti, la Fondazione Valente propone un altro prestigioso appuntamento con la mostra fotografica “Un'altra musica – Le Bande a Sud nel XIX secolo” che verrà inaugurata il prossimo 12 novembre alle 18.30 al Museo diocesano di Molfetta. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e con gli Archivi di Stato di Lecce, Taranto e Brindisi. In occasione dell'inaugurazione, nell'Entica della Chiesa del museo, l'Ensemble giovanile della Banda S. Cecilia diretta da Michele Consueto terrà un concerto di marce popolari.