Mi chiedo come sia possibile che in Italia siano costruite centrali nucleari, quando non siamo capaci di gestire la spazzatura, la sanità, la scuola, la giustizia … non siamo capaci di incoraggiare il merito, a scapito del demerito! Fate un po’ di mente locale, pensate un po’ ai concorsi pubblici, “all’italiana” (senza andar troppo lontani nel tempo alla c.d. “parentopoli romana”), e immaginatevi la selezione “all’italiana” dei responsabili di un’eventuale centrale nucleare: dirigenti, tecnici, operai ... Non sto scrivendo cavolate, uno dei nostri più grandi scienziati, non risultò vincitore di un concorso universitario, prima di espatriare in Svizzera. I nostri più grandi cervelli espatriano - perché in questa derelitta nazione la classe dirigente si seleziona con il “bunga bunga” - chi gestirebbe questa centrale nucleare? Ma vi rendente conto in quali mani rischieremmo di affidare l’atomo all’italiana? Solo dei pazzi possono pensare di affidare una centrale nucleare agli italiani, che tengono alla fame ricercatori scientifici eccelsi, matematici, fisici, studiosi di ogni settore, mentre promuovono a classe dirigente degli emeriti coglioni prescelti, per appartenenza alla casta.
Questa è un’ulteriore controindicazione alla costruzione di centrali nucleari in Italia. Ma non mi voglio esimere, dal proseguire oltre, anche se basterebbe quest’argomento per tacitare i fondamentalisti dell’atomo alla amatriciana e concludere qua l’articolo. Ve lo immaginate voi il Bertolaso di turno, alle prese con il raffreddamento del nòcciolo o nocciòlo che dir si voglia? Forse questa è la cosa che deve spaventarci più di tutto, senza dimenticare poi gli appalti e i subappalti per la costruzione; senza dimenticarci il nostro peculiare e italianissimo modus operandi quando dobbiamo costruire un ponte, un edificio pubblico, un’autostrada, un porto (che è cosa che ci riguarda molto da vicino) … E poi i tempi! In un tempo doppio a quello che è stato necessario per la costruzione della Piramide di Cheope, 5 mila anni fa, noi non siamo ancora riusciti ad ultimare la Salernno-Reggio Calabria.
Ma restassimo al come, sarebbe costruita, l’eventuale centrale nucleare, sarebbe nulla, se non considerassimo il giro vorticoso di soldi, che in questa nazione genera inevitabilmente gli appetiti delle società dei mafiosi e delle loro teste di paglia; sarebbe nulla se non considerassimo che quello che si andrà a costruire non è un tratto della Salerno- Reggio Calabria, ma udite, udite, una centrale nucleare che Russi, Americani e Giapponesi… hanno dimostrato, in caso di avaria estrema, di non riuscire più a controllare con conseguenze atroci per i cittadini residenti anche a parecchi km di distanza. Avete riflettuto su questa cosa?
Oggi si definiscono “macabre” le obiezioni al nucleare, ieri si chiamavano 'sciacalli' quelli che si opponevano alla diga del Vaiont. Abbiamo visto cosa è successo e soprattutto come e dove era stata costruita quella diga. A tutti quelli che sostengono il nucleare esponendo anche delle ragioni apparentemente logiche, del tipo “chiudi tutte le centrali del mondo e vedrai come sale il prezzo dei carburanti”, dico una sola cosa: il costo del fotovoltaico e delle energie pulite è tenuto volutamente alto! Basti pensare che già trent'anni fa esisteva il motore ad idrogeno per dirne una. La verità è che all'impero dei petrolieri, avere su strada mezzi ecologici non conviene affatto, almeno fino all'esaurimento delle scorte petrolifere. Devono prima arricchirsi per bene, spremere il limone fino all'ultima goccia. Sfasciare completamente le economie mondiali e l’ecosistema, attraverso le speculazioni di borsa. Basti pensare che un barile di petrolio, prima di passare dal produttore al consumatore viene venduto e ricomprato per circa 40 (dico QUARANTA) volte. Ma che dico, attraverso i c.d. “futures” inizia ad essere compravenduto molti mesi prima di essere estratto. Si compra e si vende praticamente una cosa che non esiste ad un prezzo sempre più maggiorato: LO CHIAMANO CAPITALISMO! Per me è follia! Questi sciacalli, sono gli stessi che in questi giorni attraverso le vendite massicce di partecipazioni azionarie in Società Giapponesi, stanno assestando il colpo di grazia, a quella nazione, dopo terremoto, tzunami e crisi nucleare. Alla faccia! E noi dovremmo fidarci di questi pescecani, che sarebbero capaci di sotterrare una barra d’uranio, nei nostri giardini? Ci dobbiamo fidare di tutta sta gentaglia dall’arricchimento facile e sommamente putrido?
Volete una prova dell’asservimento della casta agli interessi dei petrolieri? Semplice! In Italia, di recente sono stati eliminati anche gli incentivi al fotovoltaico e alle rinnovabili. Un motivo neanche tanto nascosto ci sarà, no? E poi vorrei dire ancora, poniamo di chiudere finalmente tutte le centrali nucleari del mondo. La benzina andrebbe a 5 euro al litro – ma non è detto, con tutte le accise che ci stanno da togliere, anche quelle msulla guerrà dell’Abissinia, vero eh! - Bene, impareremmo a usare nuovamente le gambe, la bicicletta, le candele alla sera per illuminare le case, come si faceva ancora agli inizi del '900 in molti Paesi del mondo, ma senza essere eccessivi basterebbe usare lampade a basso consumo, tutti inderogabilmente. Meglio questo che morire di dolori atroci per tumori e malattie da radiazioni, meglio che avere dei figli storpi, che a loro volta sarebbero destinati ad una fine relativamente lenta ma inesorabile e dolorosissima. Meglio ritornare a coltivare la terra piuttosto che morire da disgraziati.
Come dite? Si ferma lo sviluppo, il progresso? E si fermi! Ma perché me lo chiamate progresso una società scientifica che sa utilizzare l'atomo, ma ancora non ha trovato rimedi sicuri per combattere e curare i tumori da radiazioni?
Ho espresso il mio NO al nucleare, anni fa. Ed il mio NO al nucleare rimane tale, soprattutto oggi. E se era obsoleto 15 anni fa, non vedo come mai sia ritornato di moda oggi che passiamo dai sacchetti di plastica a quelli biodegradabili; oggi che basterebbe consumare meno; oggi che con eolico e solare in Germania - nota per ‘avere’ sole e vento tutto l'anno!!! - si arriva al 50% del fabbisogno di energia. Da noi vogliono il NUCLEARE! Ma và?! Non riusciamo nemmeno a costruire un edificio sicuro, una scuola per i nostri figli – a San Giuliano di Puglia e all’Aquila son crollati per primi, ammazzando molti bambini e giovani universitari, gli edifici scolastici di recente costruzione - e ci parlano di nucleare. E delle scorie poi, non ne parla mai nessuno?
A chi pensate che possano essere appaltati i lavori di costruzione di questa centrale nucleare? Ma alla Mafia, c'est plus facile… vien da dire. Ma non stiamo parlando di un Sanbitter, ma di una CENTRALE ATOMICA! Ve le immaginate mafia, camorra, ‘ndrangheta a fare a gara a chi sotterra meglio le scorie in qualche parco naturale, o in fondo al Tirreno, con l’affondamento di qualche carretta dei veleni? Nel frattempo, nel resto del mondo, sempre che la nostra centrale costruita dai soliti ‘amici’ e ‘amici degli amici’... – quelli dello “stronzio” per intendersi, atomo italianissimo - sempre che non abbia avuto incidenti, si sarà passati all'energia alternativa oltre alle rinnovabili che già ci sono.
Mentre scrivo la situazione, è sempre più fuori controllo in Giappone. Una previsione ottimistica è quella che i 140.000 residenti non potranno mai più tornare a casa e quei territori saranno radioattivi per sempre, quella pessimistica nemmeno la voglio considerare. A me non serve l'opinione pagata del corrotto di turno giacca e cravatta – non mi fido di ‘sta gentaglia, imbecilli a prescindere, dello “stronzio” di turno, per intenderci - mi basti sapere che una portaerei americana, attrezzata per la guerra in mezzo alle radiazioni, abbia fatto dietro front a 100km da quella centrale. Chiunque voglia costruire centrali nucleari in Italia è di fatto un incosciente!
© Riproduzione riservata