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L'assessore Gadaleta a Comitando: comparto 17 di Molfetta sbloccato entro l'autunno. Stop al comparto 18 in attesa della valutazione ambientale strategica, ripristinata la legalità nell'ufficio tecnico L'associazione festeggia un anno di attività e inaugura un nuovo ciclo di incontri con gli amministratori locali partendo dall'assessore all'ambiente e all'urbanistica
13 luglio 2014

MOLFETTA - Comitando taglia il traguardo del primo anno d'attività, si concede una festa di compleanno con amici e sostenitori e rilancia la propria attività dando il via al secondo ciclo di incontri tra amministratori e cittadini. Rispetto al passato cambia la formula: non più raffiche di domande a ruota libera sull'intero agire politico dell'amministrazione ma quesiti mirati sulle problematiche più calde del momento, senza limiti di tempo. La serata, introdotta e moderata dal portavoce di Comitando, Mimmo Favuzzi, ha visto ospite l'assessore all'ambiente e all'urbanistica Rosalba Gadaleta, probabilmente l'amministratrice più criticata in questo primo anno di giunta Natalicchio: “gli attacchi sono anche il frutto naturale dell'esposizione di un amministratore. Noi del resto, cerchiamo di colmare eventuali carenze, rispondendo alle critiche con efficacia. Il dato emerso finora è quello di un blocco di situazioni inestricabili che presenta al suo interno molti passaggi interrotti e non a caso molti comportamenti della vecchia amministrazione di centrodestra sono sotto osservazione dell'autorità giudiziaria”.

Fotografia delle opacità della passata amministrazione guidata da Antonio Azzollini è il caos che si deve registrare nei comparti 17 e 18, argomenti sui quali si è incentrata la serata.

Nel primo caso (si parla dell'area compresa tra  ex Palberti e zona cimitero) si tratta di un grottesco guazzabuglio politico-burocratico, sintesi encomiabile della mancanza di progettualità, regolamentazione e ascolto. Nell'area infatti sono presenti un centinaio di proprietari, incapaci di trovare un accordo che portasse a una soluzione coerente e equilibrata. Alcuni volevano costruire, altri no, col risultato di un quartiere a scacchiera dove a palazzine nuove di zecca si sarebbero alternate aree di desolante degrado.

“Per evitare ciò, abbiamo deciso allora di incontrare tutti i proprietari. Lo abbiamo fatto malgrado da più parti ci avessero sconsigliato facendo presente il difficile carattere di molti di loro. Noi invece, siamo andati dritti per la nostra strada. Li abbiamo convocati e già la prima riunione è stata proficua poiché molti si sono sentiti coinvolti. A metà settembre sarà presentato il piano particolareggiato definitivo e forse ad ottobre arriverà in consiglio comunale per l'approvazione”.

Un risultato notevole che l'assessore Gadaleta rivendica come buona pratica di governo: “abbiamo coinvolto la proprietà e cercato soluzione condivisa. E' un esempio di urbanistica partecipata. In questo modo abbiamo impedito che nuove palazzine sorgessero nella adiacenze delle stalle, senza verde, strade, luci. Un piano particolareggiato in fondo, era già stato redatto nel 2010 dall'ing. Rocco Altomare, dando seguito a quanto stabilito delle delibere del consiglio comunale nel 2004 – 2005. Il piano è poi sparito”.

Ancora più problematica la situazione del comparto 18 (l'area alle spalle della stazione ferroviaria).

“Due giorni fa (l'8 luglio, ndr) la Regione Puglia ha stabilito che la procedura del Comune di Molfetta non è regolare. Il piano deve necessariamente scontare la procedura di VAS (valutazione ambientale strategica, è un procedimento finalizzato a valutare gli effetti ambientali dei piani, ndr) al contrario di quanto sostenuto dai vecchi progettisti che ritenevano che l'azione del piano fosse limitata”.

Quindi comparto ancora in stand-by in attesa di indagini più approfondite che garantiscano la regolarità dei lavori: “per ora il comparto rimane bloccato. Prima serve la procedura a Vas. I tempi non sono prevedibili. Abbiamo comunque notificato tutto, allegando la lettera della Regione al Marchese Giulio de Luca, presidente del comparto (e detentore del 51% della proprietà dei terreni)”.

Soddisfazione è stata espressa sul fronte ufficio tecnico: “lo abbiamo ereditato con un personale smarrito e demotivato, con tante procedure inceppate che oggi stiamo accelerando anche grazie all'uso di sistemi informatici. Nessuno era coinvolto in un disegno più ampio di città, mentre ora invece, tutti danno il loro contributo. I dipendenti sono motivati in modo diverso rispetto al passato. Il personale si sente valorizzato”.

Un personale che presto verrà potenziato: “a breve arriverà un dipendente della Regione Puglia che si occuperà di procedure VAS, un giorno alla settimana”.

Comitando, intanto annuncerà a breve nuove iniziative, mentre venerdì 11 luglio ha festeggiato con una serata all'insegna della musica dei giovani artisti molfettesi Mizio e Cloud (Mizio Vilardi e Claudia De Candia) questo primo anno di attività dedicate alla partecipazione.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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