L’Anpi (Associazione partigiani) ricorda i bombardamenti tedeschi del 1943 su Molfetta e Canosa
L'intervento di Fiorenza Minervini
MOLFETTA - Il 4 novembre 1943, alle ore 20,30, venne lanciata una bomba da un aereo tedesco sul civico 17 di via cap. De Gennaro a Molfetta e morirono 6 civili; alle ore 21,15 venne lanciata una bomba a Canosa che causò la morte di 50 persone e, in entrambi casi, prevalentemente donne e bambini. La dinamica era simile: quel giorno era di sabato e gli inglesi avevano l’abitudine di organizzare feste danzanti e, purtroppo, in ambedue le città, non venne rispettato il coprifuoco. La vista di luci da parte degli aerei tedeschi, che erano in perlustrazione per eseguire un’azione di disturbo, permise, in base agli ordini ricevuti, di colpire e uccidere vittime innocenti e inconsapevoli.
Quest’anno l’ANPI (Associazione partigiani) di Molfetta, “Giovani e Tiberio Pansini” ha pensato di realizzare una condivisione di questo evento ricordandolo sia a Molfetta che a Canosa, alla stessa ora e giorno. Infatti il 6 novembre, il Presidente dell’ANPI di Molfetta, Fiorenza Minervini, presso il luogo bombardato, aprendo la commemorazione, ha sottolineato l’obiettivo della manifestazione che, oltre che a fare memoria, deve risvegliare nei molfettesi, un moto di rivolta e di ribellione verso queste stragi purtroppo ancora presenti e assolutamente inaccettabili.
E’ poi intervenuto il delegato del sindaco, Nicola Piergiovanni, rimarcando l’importanza che svolge l’ANPI come presidio dell’antifascismo. Ha poi continuato il prof. Francesco Morra, storico-documentarista di Canosa, con un “excursus” storico sulle operazioni condotte dai tedeschi a Molfetta e a Canosa e, a conclusione, Vito Micunco, coordinatore delle Reti dei Comitati per la Pace della Puglia, ha illustrato la storia dei comitati e l’operosità che questi hanno avuto e continuano ad avere in questo momento molto difficile e drammatico per le tante guerre in corso.
La cerimonia si è conclusa con alcune testimonianze di molfettesi che hanno vissuto direttamente il bombardamento.
Contemporaneamente, presso la Chiesa del Carmine a Canosa, il parroco Don Carmine Catalano ha ricordato le vittime del bombardamento alla presenza delle autorità cittadine, delle associazione d’arma e del presidente dell’ANPI della BAT Antonello Rustico; a seguire, il giornalista Paolo Pinnelli ha, in maniera sintetica, descritto gli eventi di quella tragica notte, dando poi la parola al rappresentante dell’ANPI di Molfetta, Salvatore Gadaleta che ha quindi accennato al bombardamento avvenuto a Molfetta e alla signora Valentini, sopravvissuta alla strage, che ha portato la sua breve testimonianza. Questo evento condiviso, mai realizzato finora, ha invogliato le organizzazioni dei due paesi a riproporlo il prossimo anno.