L’Alter Chorus ancora protagonista a Molfetta e Bisceglie
L’aprile scorso è stato un mese carico di appuntamenti per Alter Chorus, il coro lirico molfettese diretto dal prof. Antonio Allegretta e facente parte APS “Don Tonino Bello”, protagonista di ben tre concerti di rilievo, tutte e tre le volte insieme a due pregiatissimi e stimatissimi maestri solisti della nostra città quali il soprano Marilena Gaudio e il basso-baritono Antonio Stragapede. Eventi questi durante i quali gli artisti hanno sfoderato alcuni tra i più pregiati gioielli del loro baule, come di consueto ben esaltati nella loro lucentezza, così come abbiamo più volte dato conto in queste pagine. Primo impegno in agenda Musicarte, evento a chiusura della ventunesima edizione delle Giornate dell’Arte e della Creatività Studentesca che l’Istituto Professionale Alberghiero di Molfetta organizza annualmente per esaltare e valorizzare i talenti dei suoi studenti mediante una serie di seminari tecnici ed eventi culturali, incentrate questa volta sul tema «La scuola… relazioni in circolo». Nella serata del 5 aprile, nella palestra della succursale di via Giovinazzo trasformatasi in quei giorni in un auditorium, gli artisti, presentati da due studenti della scuola, si sono esibiti accompagnati dai validi musicisti dell’Orchestra Sinfonica “Biagio Abbate” della Provincia di Barletta- Andria-Trani diretta dall’efficace M° Paolo Lopolito. Un viaggio musicale che ha avuto inizio dal sempreverde Va pensiero dal Nabucco per poi passare ad altre perle verdiane come La vergine degli angeli, finale secondo per soprano e coro maschile de La forza del destino e l’aria per baritono di Giorgio Germont Di Provenza il mar, il suol al secondo atto de La Traviata. In programma anche Rossini con l’aria La calunnia è un venticello, la cabaletta di don Basilio al primo atto de Il Barbiere di Siviglia, eseguita da Stragapede, e poi Bellini, con la raffinata cavatina di Norma, Casta diva, interpretata da Gaudio insieme al coro. Presente anche l’operetta, con uno dei brani di punta de La vedova allegra di Lehar, la Romanza della Vilja della protagonista Hanna Glawary cantata da soprano e coro. A concludere la serata due popolarissime canzoni interpretate dal cast al completo quali Non ti scordar di me scritta da Ernesto De Curtis su testo di Domenico Furnò e la punta di diamante del repertorio partenopeo O sole mio, composta da Edoardo Di Capua e Alfredo Mazzucchi sui versi di Giovanni Capurro, quest’ultima aria ripetuta come bis coinvolgendo la plaudente e appagata platea che inevitabilmente si è lasciata trascinare in uno dei brani portabandiera della cultura musicale italiana nel mondo. Nella serata del 16 aprile è stata la volta del Circolo Unione di Bisceglie dove i nostri, questa volta accompagnati al pianoforte dal sempre affidabile M° Emanuele Petruzzella e introdotti dalle interessanti note storico-musicologiche della prof.ssa Angelarosa Graziani, hanno eseguito anche in questo caso una ricca e variegata scaletta, scaturita dal famoso Coro delle incudini de Il Trovatore di Verdi Vedi le fosche notturne spoglie interpretato dal coro. L’Alter Chorus ha altresì cantato, oltre che l’ineludibile Coro degli schiavi ebrei di Nabucco, altri suoi cavalli di battaglia come il coro introduttivo della Cavalleria Rusticana di Mascagni Gli aranci olezzano e il Coro di Zingarelle e Mattadori del secondo atto de La Traviata. Antonio Stragapede, oltre a riproporre La Calunnia, ha offerto due pezzi forti del suo repertorio sempre graditi come Non più andrai farfallone amoroso da Le nozze di Figaro di Mozart e, insieme all’Alter Chorus, il celeberrimo brindisi Votre toast del toreador Escamillo della Carmen di Bizet. Marilena Gaudio invece, oltre che a eseguire nuovamente la Vilja da La Vedova Allegra, ha interpretato con la sua usuale qualità vocale la rinomata romanza da salotto Il bacio di Luigi Arditi e la cavatina di Adina de L’elisir d’amore di Donizetti Benedette queste carte, quest’ultima insieme al coro. Sempre da L’elisir d’amore il duo Gaudio e Stragapede, insieme all’Alter Chorus, ha eseguito la giocosa Barcaruola a due voci. Stessa formazione per i due brani finali, Tace il labbro da La vedova allegra e il bis Non ti scordar di me, anche qui col pubblico che si è unito al cast in un grande e appassionato coro, esprimendo anche in questa maniera il favore già espresso con grandi ovazioni. Una platea internazionale ha infine caratterizzato il terzo appuntamento, l’evento culturale di chiusura del simposio scientifico sull’innovazione e la ricerca relative al carciofo Artichoke 2023, tenutosi a Molfetta dal 18 al 21 aprile e organizzato dall’Università degli Studi di Foggia in collaborazione con l’International Society of Horticoltural Science e patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune di Molfetta e dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana. Nella serata del 21 aprile, nella suggestiva cornice dell’Auditorium di San Domenico e davanti a docenti e ricercatori provenienti da diverse parti del mondo, l’Alter Chorus, Gaudio e Stragapede, sempre accompagnati al pianoforte da Petruzzella hanno riproposto molti dei brani già eseguiti a Bisceglie quali il Va pensiero, La calunnia, la Romanza della Vilja, Gli aranci olezzano, Votre toast, Benedette queste carte, il Coro di Zingarelle e Mattadori, Tace il labbro e il bis Non ti scordar di me. Insomma, un piccolo compendio di opera lirica, di operetta e di canzone d’autore, nonché della virtuosità, dell’estro e della verve di tutti gli artisti, il cui consenso è stato attestato dalla pronta standing ovation dei presenti al termine della serata. © Riproduzione riservata