MOLFETTA - Abbiamo anticipato nel nuovo numero di “Quindici”, disponibile da qualche giorno in edicola, la preoccupazione che ha destato anche nei cittadini terlizzesi la scoperta della presenza di fusti di iprite nelle acque molfettesi, che stanno sprigionando in mare, in misura sempre maggiore visto il loro stato di consumazione, la sostanza tossica. Essa è all’origine dell’ “inquinamento e avvelenamento della flora e della fauna marittima, della distruzione della vita nei fondali interessati, di danni genetici, di malattie degenerative e della morte delle specie viventi”. Moltissimi sono stati gli incidenti che l’iprite ha causato negli ultimi tempi sulla salute di bagnanti e pescatori, l’ultimo ha coinvolto lo scorso anno un giovane pescatore molfettese, ustionato all’occhio durante una battuta di pesca.
Nel numero di maggio della rivista “Quindici” in edicola abbiamo intervistato Vincenza De Nicolo, terlizzese, Presidente dell’Associazione “La Torre del Tempo”, che ha potuto apprendere per la prima volta l’esistenza del problema lo scorso 9 aprile, durante il seminario di studi sull’iprite organizzato dall’Accademia Europea di Formazione per la Tutela dell’Ambiente, la Sicurezza e la Protezione Civile “Karol Wojtyla”.
Vincenza De Nicolo rifletteva, nell’intervista, sul fatto che il problema investe necessariamente anche la città di Terlizzi, in quanto la maggior parte dei suoi abitanti, in estate, affolla le spiagge molfettesi.
Sull’argomento, l’associazione culturale e scacchistica “La torre del tempo”, col patrocinio del Comune di Terlizzi, organizza la conferenza “Un mare di veleni. Residuati bellici nell’Adriatico”, venerdì 27 maggio alle ore 19, presso il Salone “de Paù”- Biblioteca comunale di Terlizzi.
A seguito della proiezione del filmato N.A.T.O. “Red Cod”, interverranno la stessa Vincenza De Nicolo (Presidente dell’Associazione “La Torre del Tempo”, già intervistata da “Quindici” nel nuovo numero in edicola), Gabriella de Leo (Assessore all’Ambiente), Vitantonio Tedesco (Presidente coop. “Piccola Pesca”-Molfetta), Giovanna de Leo (avvocato, Presidente del Circolo di Legambiente di Terlizzi); relazionerà Guglielmo Facchini, medico e ricercatore. A moderare Michele Marolla, caporedattore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
La speranza è che le istituzioni possano questa volta confrontarsi con i problemi che affliggono il territorio, visto che già alla conferenza di Molfetta l’assenza più importante fu quella dell’Assessore regionale Guglielmo Minervini, di cui era stata annunciata la partecipazione.
I problemi del nostro territorio, infatti, sono i problemi di chi ci abita, tacere la loro importanza significa negare una parte di noi stessi, quella che si prolunga nell’ambiente circostante per vivere, per esserci. Distruggere l’ambiente è annullare la nostra stessa esistenza, di cui il territorio circostante è parte integrante, elemento costitutivo, spazio vitale.
© Riproduzione riservata