Primavera silenziosa libro per “salvare il mondo” venerdì a Corto Maltese
Per il Presidio del Libro Teodoro Moleas parlerà di uno dei classici della letteratura ambientalista: "Primavera Silenziosa" di Rachel Carson
MOLFETTA - Nell'ambito della attività del Presidio del Libro di Molfetta, nato su iniziativa di Legambiente sul tema Economia/Ecologia, il 17 novembre Teodoro Moleas, docente di Lotta biologica presso l'Università di Bari, parlerà di uno dei classici della letteratura ambientalista: "Primavera Silenziosa" di Rachel Carson.
L'incontro, che si svolgerà presso la libreria Corto Maltese nel Borgo antico di Molfetta con inizio alle ore 18,30, rientra in “Libri per salvare il mondo”, ciclo di incontri con personaggi di diversa estrazione e provenienza che propongono i propri livre de chevet su tema ambientale.
Nella storia dell'umanità, o perlomeno dell'Occidente, c'è stato un momento in cui l'invito di Bacone a spingere le potenzialità dell'uomo fino ai loro limiti estremi e fino a soggiogare completamente la natura, ha cominciato a perdere quel fascino che gli veniva dall'apparire una sfida impossibile.
C'è stato un momento in cui la natura, con le sue forze che apparivano terribili e incontrastabili, ha smesso di sembrare ai nostri occhi un avversario crudele per rivelarsi, piuttosto, un sistema fragile che le nostre attività quotidiane minacciano di stravolgere.
C'è stato un momento in cui il fascino dell'idea di uno sviluppo senza limiti ha cominciato a vacillare nelle coscienze, per lasciare spazio al dubbio e alla consapevolezza della piccolezza del pianeta e alla necessità di prendersene cura.
Quel momento è stato forse quello in cui il capitano Robert Lewis pronunciò il suo “My God what have we done”, mentre vedeva il fungo atomico che si sollevava su Hiroshima. O forse quello in cui Yuri Gagarin vide, primo fra gli uomini, la terra dallo spazio e si meravigliò di quell'intricato disegno di nuvole che scorreva sotto di lui.
Forse è stato il giorno in cui Silent Spring fu dato alle stampe.
"L'uomo – scriveva Rachel Carson nel 1962 - mano mano che procede verso i suoi conclamati obiettivi di conquista della natura, lascia dietro di sé una spaventosa scia di distruzioni dirette non soltanto verso la terra, ma anche verso gli esseri viventi che vi abitano insieme a lui. La storia di questi ultimi secoli ha le sue pagine nere: il massacro dei bisonti nelle pianure occidentali degli Stati Uniti; lo sterminio degli uccelli costieri, a tutto il vantaggio dei fabbricanti di armi da caccia... Ed ora, a tale ecatombe e ad altre ancora, dobbiamo aggiungere un ulteriore capitolo, una nuova specie di strage - la distruzione diretta di uccelli, mammiferi, pesci e di ogni altra forma di vita selvatica, per mezzo degli insetticidi chimici cosparsi indiscriminatamente al suolo".
Se ne parlerà nell'incontro del prossimo venerdì.