MOLFETTA - I grandi rapporti diplomatici intessuti nel corso di questi anni dal Consigliere Comunale e Delegato ai Rapporti con le Comunità Estere Benito Cimillo con l’Argentina e con il Comune di Buenos Aires nella tutela delle rappresentanze molfettesi presenti nella città albiceleste, hanno prodotto altrettanti ed importanti risultati. Qualche giorno fa direttamente dal Comune di Buenos Aires è giunto l’invito del Sindaco Ignacio Macri e del Vicepresidente del Consiglio Comunale Oscar Moscariello per lo stesso Cimillo e per il Sindaco di Molfetta Antonio Azzollini a presenziare ad alcune manifestazioni in programma appositamente a Buenos Aires.
Per il Consigliere Comunale Cimillo si tratta di un grosso riconoscimento per il grande lavoro svolto nel corso di questi anni in favore di tutte le comunità di molfettesi sparse nel mondo. Da non dimenticare che qualche settimana fa proprio grazie a Benito Cimillo, in collaborazione con il Comune di Molfetta, otto emigranti argentini dalle condizioni sociali ed economiche molto precarie, rimasti lontani oltre 60 anni da Molfetta, hanno rimesso piede nella proprio città natale, suscitando un’emozione immensa.
Per rispondere all’invito del Comune di Buenos Aires e per prendere parte alla Festa della Madonna dei Martiri di La Boca, Benito Cimillo il prossimo 5 ottobre raggiungerà la capitale argentina. “Ringrazio immensamente il Sindaco di Buenos Aires Ignacio Macri e il Deputato e Vicepresidente del Consiglio Oscar Moscariello per aver apprezzato il lavoro svolto in questi anni per i molfettesi d’Argentina – ha commentato Cimillo - Accettare il loro invito per me è un vero onore e testimonia quanto forti siano i rapporti tra Molfetta e Buenos Aires. Le nostre comunità presenti in Argentina rappresentano oggi un cuore pulsante per un Paese che sta superando difficili condizioni economiche e sociali. Il mio impegno nei loro confronti, come più volte ho specificato, prescinde dalla delega assegnatami dal Sindaco Azzollini, in quanto da ex emigrante continuo ad immedesimarmi in chi è lontano da Molfetta migliaia e migliaia di chilometri. Questo significa curare i rapporti con i molfettesi nel mondo, a differenza di chi sfrutta i contributi comunali soltanto per giocare a carte dove si riunisce, destandosi dal profondo sonno soltanto nei primi dieci giorni di settembre. Sembra assurdo – ha continuato Cimillo – ma è così. Il loro risveglio coincide con l’uscita della Madonna dei Martiri, mentre l’inizio del loro letargo coincide con la ritirata della Vergine. Posso garantire che le comunità di molfettesi all’estero non ha assolutamente bisogno di questo. E’ ora di finirla, rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno per una causa giusta: quell’altra Molfetta presente nel Mondo”.