Interrogativi e storia del Palazzo dell'arte, della cultura e del turismo che sarà inaugurato domenica a Molfetta
MOLFETTA - Con atto n 128 del 26/07/2024, la Giunta al completo (Nicola Piergiovanni, Anna Capurso, Sergio De Candia, Anna Carmela Minuto, Caterina Roselli, Giacomo Rossiello, Vincenzo Spadavecchia) presieduta dal sindaco Tommaso Minervini, approva la collaborazione tra il Comune di Molfetta e l'Aps Partenope relativa alla gestione della Galleria Civica, locali al primo piano di Corso Dante Alighieri (ex Monte di Pietà).
La Delibera approva lo schema di convenzione disciplinante la collaborazione tra il Comune di Molfetta e Partenope - Associazione per la diffusione dell'arte meridionale, per la durata di 6 anni, relativa alla gestione artistica delle opere d'arte in comodato gratuito all'interno della Galleria Civica, che gli stessi comodanti (Mongelli Gaetano, Facchini Domenico e Magarelli Mauro Giuseppe), valutano per un valore pari a 280.000 euro.
Il comodato, comprende anche una serie documentale relativa agli artisti Filippo Antonio Cifariello e Giulio Cozzoli, oltre ad una dotazione libraria di circa 1.000 volumi di arte.
I temi però che rischiano di mettere in discussione la convenzione e della delibera di giunta sono tre e riguardano aspetti di liceità che di valorizzazione del bene comune:
1) l'assenza di qualsiasi forma di manifestazione di interesse o avviso pubblico da parte dell'Ente Comune per verificare la presenza di altri soggetti interessati allo spazio;
2) la conservazione ed esposizione delle opere della collezione del Comune, ad oggi privi di spazio adeguato a discapito di privati.
3) la copertura di tutte le spese di ordinaria e straordinaria amministrazione da parte del Comune. Nella convenzione si specifica nell'articolo 3: " A titolo esemplificativo e non esaustivo saranno a carico del Comune di Molfetta le seguenti spese: manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile, allestimento delle sale espositive e degli ambienti destinati alla civica galleria compresi mobili ed arredi, spese di pubblicità, di promozione culturale, del personale, di utenze energetiche, idriche, pulizia dei locali, vigilanza assicurazione delle opere, di ogni altra spesa di ordinaria amministrazione del contenitore culturale.
A questo punto, al di là della gratuità della fruizione delle opere presenti nella Galleria Civica, la domanda è: quanto pattuito con l'APS va davvero nella direzione di promozione dell'arte come bene comune o di opere, di valore sì, ma di appartenenza a soggetti privati in spazio pubblico?
Gabriele Vilardi
Sinistra italiana Molfetta