Inserimento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo, workshop a Bitonto
A confronto le esperienze dei Comuni del Progetto IntegRARsi e della rete SPRAR
BITONTO - Due giorni di confronto su strumenti e buone prassi per l'inserimento lavorativo dei rifugiati e dei richiedenti asilo. A questo è dedicato il workshop ospitato a Bitonto e Bari nell'ambito del progetto IntegRARsi e animato dai rappresentanti degli 8 Comuni italiani aderenti (con Bitonto ci sono Ancona, Bergamo, Bologna, Forlì, Genova, Roma e Torino) e da operatori di 4 Comuni (in totale sono più di 100) della rete SPRAR, il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati creata dal Governo italiano in attuazione della legge 189/02 (c.d. “Bossi-Fini”). Il confronto tra gli operatori sarà facilitato da Katia Scannavini, sociologa dell'Università “La Sapienza” di Roma e cooordinatrice del Master post-laurea “Immigrati e Rifugiati. Formazione, comunicazione e integrazione sociale”.
Oggi i lavori del workshop saranno ospitati presso la Sala degli Specchi a Palazzo di Città a partire dalle 10.30 e proseguiranno sino alle 18.30 toccando due temi principali (le politiche attive per il mercato del lavoro e l'integrazione lavorativa) e proponendo l'illustrazione delle buone prassi degli SPRAR di Cosenza, Ivrea, Brescia e Comuni dell'Alta Sabina.
Nella mattinata di domani sarà la sede del Comitato Territoriale di Bari dell'Arci (altro partner nazionale del progetto) ad ospitare (dalle 9.30 alle 16) i lavori di gruppo su “mercato del lavoro e strategia dell'inserimento”, “percorsi progettuali per l'inserimento lavorativo: metodi e criticità” e “comunicazione e trasferibilità”.
Al workshop di Bitonto/Bari (ultimo di una serie che si è occupata di comunicazione creativa, gestione delle risorse umane e aspetti legali) è prevista la partecipazione di una trentina di operatori provenienti dalle diverse regioni italiane, con l'obiettivo di rafforzare le competenze acquisite nella quotidiana azione sul campo. L'incontro segna uno dei momenti finali del progetto, che, avviato a luglio 2005, vedrà terminare le proprie attività a fine febbraio 2008.
IntegRARsi (reti locali per l'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati) nasce nell'ambito del Programma EQUAL II Fase con l'obiettivo di contrastare l'esclusione sociale ed economica dei richiedenti asilo e rifugiati. EQUAL è un'iniziativa comunitaria finanziata dal Fondo Sociale Europeo e gestita in Italia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che, nel quadro della Strategia Europea per l'Occupazione, mira ad innovare gli approcci e le politiche finalizzate a contrastare il fenomeno della discriminazione e della disuguaglianza nel contesto del mercato del lavoro, ponendosi come laboratorio per sperimentazioni su base locale e transnazionale.
Il progetto in questi due anni e mezzo di attività ha promosso interventi formativi, informativi, di sensibilizzazione e di aggiornamento rivolti ad operatori pubblici e del privato sociale per migliorare la conoscenza della condizione specifica dei rifugiati e dei richiedenti asilo e dei servizi attivi sul territorio, curando anche la sperimentazione di servizi per l'inclusione sociale e professionale dei beneficiari (orientamento e informazione legale, accompagnamento nel disbrigo di pratiche burocratiche, accompagnamento e orientamento al lavoro, mediazione linguistico-culturale).
In totale IntegRARsi, che ha beneficiato di un finanziamento comunitario complessivo di 5,7 milioni di euro, conta 17 partners: insieme all'Arci e agli 8 Comuni sopra citati, nella partnership figurano ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), OIM/IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), CARITAS, CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati), ICS (Consorzio Italiano di Solidarietà), Anciservizi, Censis e FormAutonomie (Centro di Formazione per le Autonomie locali).
A Bitonto nell'ambito del progetto opera lo Sportello Bitonto Integra, che, grazie al cofinanziamento e al sostegno dell'Assessorato comunale all'Istruzione e all'Accoglienza, unitamente all'erogazione dei servizi di assistenza e sostegno ai rifugiati e richiedenti asilo, ha promosso una serie di interventi formativi e informativi, coinvolgendo sull'intero territorio regionale scuole, forze dell'ordine, operatori sociali dei Comuni. Nell'ambito degli interventi sul mercato del lavoro va segnalata l'attivazione, in accordo con il Centro Territoriale per l'Impiego di Bitonto e le Acli di Bari, di 5 tirocini formativi (in scadenza a fine febbraio) presso una ludoteca, un centro per l'installazione di impianti a gas per auto ed un'azienda grossista di ricambi per auto a Bari.
In questi anni i beneficiari dello Sportello Bitonto Integra hanno raggiunto quota 133 (dati al 30.11.2007) con una netta prevalenza di maschi (88,7%) e di giovani (il 91% ha meno di 36 anni). Concentrata nel Corno d'Africa (Eritrea, Somalia, Etiopia) la provenienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo a Bitonto.