Iniziativa degli scout di Molfetta contro la mafia
Oggi conferenza alla Fabbrica San Domenico alle 19.30
MOLFETTA - Cittadinanza attiva e educazione alla legalità sono alcuni dei pilastri della proposta scout. I ragazzi tra i 17 e i 21 anni del clan “Cime bianche” del gruppo scout AGESCI Molfetta 1, con sede al Duomo, aprendo un “capitolo” su questi temi hanno sintetizzato il senso del loro lavoro con queste parole di don Tonino.
«Coraggio, fratelli miei, dobbiamo innamorarci di più della città.
Dobbiamo amare di più le istituzioni.
Dobbiamo collaborare di più con tutti coloro che nella cosa pubblica si impegnano perché le cose vadano meglio, perché la gente sia più felice, perché dorma tranquilla, perché abbia una casa e un lavoro, perché sia assicurato il futuro dei giovani».
Ma non si sono fermati, hanno approfondito la loro indagine e in collaborazione con l'associazione “Libera” invitano la cittadinanza a una riflessione collettiva sulla tema della legalità, provocatoriamente intitolata “Baciamo la Mafia”. La conferenza si terrà oggi alle 19.30 presso la fabbrica di San Domenico.
Interverranno Daniela Marcone figlia di Francesco, vittima di mafia, Antonio Marucciacommissario governativo per la gestione dei beni confiscati alla mafia e Alessandro Leo coordinatore dell'associazione Libera e presidente della cooperativa Libera terra.
Si tratta di un incontro di preparazione all'appuntamento nazionale con XIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che Bari ospiterà il 15 marzo. Promossa da Libera, la giornata ha lo scopo di ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie – su quelle pugliesi, circa quaranta, è calato il silenzio - e rinnovare in nome di quelle vittime l'impegno di contrasto alla criminalità organizzata.