IMU sulla casa, poche certezze a Molfetta: +80% per colpire la prima e salvare seconde e terze case
Aliquote, calcoli, scadenze. Come la grande mietitrice, arriva l’IMU (Imposta Municipale Unica) per chi è proprietario di immobili e terreni. Introdotta con il D. Lgs. n.23/11, la nuova imposta sostituisce la vecchia ICI e la componente immobiliare dell’IRPEF e delle relative addizionali dovute per gli immobili non locati, applicata a tutti gli immobili, comprese le abitazioni principali e le loro pertinenze. Soggetti passivi tenuti al pagamento sono il proprietario dell’immobile o i titolari di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie. Sono previste detrazioni solo per l’abitazione principale, una fissa pari a 200 euro e una che dipende dal numero di figli conviventi di età non superiore a 26 anni (50 euro per ciascun figlio fino ad un massimo di 400 euro). LE RATE Entro il 18 giugno, la prima rata. Per l’abitazione principale (esentata dall’ICI) è possibile suddividere l’importo dell’IMU in due o in tre rate. Pagata la prima tranche, se si è scelta la modalità delle due rate, la seconda sarà versata entro il 17 dicembre, mentre nel caso delle tre rate, la tappa intermedia sarà entro il 17 settembre. L’aliquota per le seconde case sarà più elevata (senza detrazioni) e il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 18 giugno, il secondo entro il 17 dicembre. La prima rata, pari alla metà del dovuto, sarà divisa ancora a metà per essere erogata al Comune e allo Stato con il modello F24 (o anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in banca, negli uffici postali o presso gli agenti della riscossione). Da dicembre sarà possibile utilizzare il bollettino postale, mentre i possessori di partita Iva potranno pagare solo per via telematica (il vecchio modello F24 è utilizzabile fino al 31 maggio 2013). Per la seconda rata, che sarà a conguaglio, bisognerà attendere le delibere comunali per conoscere quanto la differenza pagare. Ma anche in questo caso, lo Stato potrebbe cambiare le regole prima della scadenza della seconda rata (entro il 10 dicembre), costringendo cittadini ed enti preposti a rifare i conti in appena 7 giorni. È considerata seconda casa anche quella di proprietà di anziani o disabili ricoverati permanentemente in case di riposo. Almeno per la prima scadenza di giugno. Poi ogni singolo Comune deciderà a dicembre se assimilarla ad abitazione principale (nel caso, il contribuente potrà recuperare l’eccedenza, mentre anche la quota dovuta allo Stato non sarà versata). Inoltre, se l’appartamento (principale o secondario) è stato venduto entro giugno 2012, il contribuente sarà costretto a pagare l’Imu in una sola rata entro il 18 giugno. Non solo, ma entro il 17 dicembre l’ormai ex proprietario dovrà rivedere i calcoli secondo le eventuali modifiche delle condizioni da parte del Comune o dello Stato. MOLFETTA, QUALCHE ESEMPIO Più 80%, è questo l’incremento percentuale dell’IMU rispetto all’ICI a Molfetta. Ad esempio, per un’abitazione principale, la cui rendita catastale è di 400 euro (casa tipo, con 3 camere e cucina), con l’aliquota statale dello 0,4%, l’IMU ammonterà a circa 69 euro (con una detrazione di 200 euro). Nel caso di abitazione secondaria, con le stesse caratteristiche, ben 511 euro rispetto a 294 euro circa di vecchia ICI. In caso di opifici, alberghi e fabbricati con rendita catastale di mille euro, l’IMU ammonterà a 409 euro, mentre per terreni agricoli di coltivatore diretto o imprenditore agricolo con un reddito dominicale di 100 euro o per aree fabbricabili con valore di 100mila euro l’IMU sarà rispettivamente di 17 euro e 650 euro. Così quello che era uno spettro, è diventato un salasso per le tasche degli italiani. Lo stesso decreto governativo, invece di regolare e facilitare il calcolo dell’imposta, ha rafforzato la confusione. Anche perché le regole del calcolo potrebbero cambiare durante il 2012, violando il principio della certezza del diritto fiscale e dello Statuto del Contribuente. Infatti, i Comuni hanno facoltà di aumentare o diminuire l’aliquota. Anzi, secondo indiscrezioni, il sindaco Antonio Azzollini avrebbe pensato di aumentare l’IMU della sola casa principale (con l’aumento dell’IRPEF, manovre da decidersi nell’approvazione del Bilancio di previsione 2012). Anche in questo caso siamo, forse, di fronte all’ennesima spicciola propaganda perché il Comune sarà costretto a toccare anche l’IMU sulla casa secondaria per far quadrare i conti, a causa dei tagli dallo Stato (uno stratagemma alla Berlusconi, quando eliminò l’ICI , allargando il buco nel bilancio dello Stato). Per di più, chi non deve versare l’IMU al proprio Comune, è comunque costretto a pagare la prima rata con le regole stabilite dallo Stato per poi chiedere il rimborso per l’eccedenza. Un meccanismo assurdo. Che sulla carta non dovrebbe implicare errori: anche se qualcuno, a quanto pare, si è ritrovato proprietario d’immobili fantasma e di vecchi appartamenti già venduti negli anni ’90. Primo passo da eseguire, l’aggiornamento del catasto. Altrimenti fino alla fine del 2012 saranno tante le situazioni assurde e antipatiche.