Imprenditoria giovanile discussa nello stage del Progetto Policoro a Molfetta
MOLFETTA - Il 14 e il 15 febbraio scorsi si è svolto presso l'auditorium della parrocchia Madonna della Pace di Molfetta, lo stage organizzato dal Progetto Policoro della nostra diocesi avente come tema la cooperazione e l'imprenditoria giovanile.
Nella prospettiva in cui il Progetto si pone tali componenti divengono fondamentali per la buona riuscita dei progetti dei giovani e di chi voglia crearsi un lavoro.
Partendo dal presupposto che l' “unione fa la forza”, il progetto aiuta chi si trova davanti al mondo del lavoro a una sinergia vera, che con obiettivi comuni possa condurre verso una soluzione sempre più reale e vicina.
È per questo che l'attenzione dello stage si è soffermata proprio sul lavorare insieme, sul cooperare, volendo fornire nozioni teoriche, spesso ignorate, su questioni sociali e legali.
Hanno partecipato esperti del settore, come Cinzia Gangale, della CISL di Bari, la quale è intervenuta nella prima giornata di stage, soffermandosi sul concetto di cooperativa (partendo dall'idea base del cooperare) utilizzando la tecnica del brain-storming ha creato un interessante interazione con i partecipanti.
Durante la seconda parte dello stage è intervenuto invece Vincenzo Zanzarella, che ha illustrato in maniera più tecnica le caratteristiche delle cooperative sociali ed il sito della regione Puglia.
Al termine dell'intervento di Zanzarella, è stata ascoltata la testimonianza concreta di una cooperativa di Bitonto nata tramite l'ausilio del Progetto Policoro. Marco, uno dei fondatori della cooperativa Ulixes s.c.s che si occupa di ambiente e turismo sostenibile, ha parlato di come la cooperativa lavora in modo serio e soddisfacente ormai da molti anni, all'interno del territorio bitontino; ha illustrato il suo personale percorso partendo dalle difficoltà iniziali dovute all'avvio, fino alla fase più operativa in cui la cooperativa attualmente si trova.
Si spera che le attese dei partecipanti siano state corrisposte e che questo possa essere solo il primo passo verso una duratura collaborazione con il Progetto Policoro.