Impianto di compostaggio, verso il rilancio
Sembrano ormai una realtà imminente, i progetti in materia di compostaggio in località Torre di Pettine: l'ing. Binetti, direttore dell'ASM, dichiara infatti che entro la fine del 2006, Molfetta ed il Bacino di utenza BA1(che comprende, oltre al nostro, anche i Comuni di Bisceglie, Trani, Barletta, Canosa, Andria, Ruvo, Corato e Terlizzi), potranno usufruire di una nuova forma di gestione dei rifiuti urbani, attraverso un impianto apposito, attualmente in fase di adeguamento e rimessa in funzione.
Quest'ultimo provvederà a pieno regime, al recupero di materie organiche provenienti dalla raccolta differenziata di carta, indumenti, vetro, dalle quali si potrà ottenere un prodotto detto “compost di qualità”, direttamente riutilizzabile; inoltre, le ultime normative a tal proposito, sanciscono il medesimo trattamento di compostaggio anche per materiali ferrosi e, più in generale, per rifiuti indifferenziati.
L'impianto, tuttavia, era già presente sul nostro territorio. Ma, vicende susseguitesi nel corso degli ultimi cinque anni, non ne hanno permesso un corretto ed efficiente utilizzo. L'azienda privata incaricata della gestione dell'impianto, aveva cercato di sfruttare quest'ultimo aumentandone la portata di circa tre volte, rispetto alla massima consentita. Pertanto, a seguito di utilizzazioni del sistema, ritenute alquanto irregolari con conseguenti crisi e danni, l'intero macchinario è stato posto sotto sequestro e, fino allo scorso anno, è rimasto in stato di abbandono, pressoché inutilizzabile.
Nell'ottobre del 2004, dopo una transazione generale che ne ha attribuito la proprietà al comune di Molfetta, la custodia giudiziaria dell'impianto di compostaggio, è stata revocata alla precedente azienda privata e affidata al nostro sindaco, che si è mobilitato affinché si ottenessero finanziamenti finalizzati alla bonifica dell'impianto che sarà conclusa, come già detto, entro al fine dell'anno corrente.
Si provvederà, in tal modo, al compostaggio di rifiuti provenienti dal cosiddetto Bacino BA1 ( che comprende ben nove comuni limitrofi ) nonché dal nostro centro urbano, per una portata complessiva non superiore alle 85-90 tonnellate quotidiane, in conformità a quanto deliberato dalla sottendente Autorità di Bacino.
“Ciò che stiamo portando a termine”, spiega il Sindaco Tommaso Minervini,” rappresenta lo sviluppo di una scelta culturale promossa dal nostro comune nel 1994, in termini di rifiuti urbani, orientata al recupero di essi. Ci auguriamo che anche la Regione Puglia direzioni i propri progetti nella medesima e duplice prospettiva di rispetto ambientale ed economicità, conseguente allo smaltimento”.
Ma non è finita qui. L'ASM sta lavorando alla intensificazione di nuove e più evolute forme di raccolta differenziata. Spiega l'ing. Binetti: “ Vogliamo promuovere ulteriormente la raccolta porta a porta nel centro urbano. Prevediamo così un incremento del recupero pari a 500 tonnellate”, sperando in tal modo, di poter ridurre la presenza dei cassonetti spesso tanto ingombranti per il traffico.
Carmela Campanale