Il sindaco: a Molfetta nel 2008 le tasse comunali non aumenteranno
Congelate anche le tasse sull'occupazione del suolo pubblico, sui passi carrabili, sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni. Ferma anche la tassa sui rifiuti
MOLFETTA - Il Comune di Molfetta non aumenterà le tasse. Lo ha stabilito l'amministrazione comunale nell'ultima sessione di Giunta lasciando invariate le aliquote dei tributi comunali in vigore nel 2008. Lo comunica l'ufficio stampa del Comune che aggiunge che restano invariate rispetto a un anno fa tutte le imposte sulla pubblicità, sulle pubbliche affissioni e sull'occupazione di suolo pubblico mediante passo carrabile. «Nessun aumento – fa sapere il sindaco sen. Antonio Azzollini – nemmeno per la tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e assimilati (la Tarsu), grazie anche a un livello di raccolta differenziata che nel 2007 è stato di gran lunga superiore alla media regionale. Quest'anno, insomma, si vedranno i primi frutti di un lavoro di risanamento del Bilancio condotto silenziosamente durante l'ultimo anno e mezzo di amministrazione».
Nel 2008, dunque, la pressione fiscale a livello comunale non subirà variazioni. Un dato in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello statale e regionale, un successo che l'assessore al Bilancio, Mimmo Corrieri, spiega così: «Siamo uno dei pochi Comuni virtuosi d'Italia. Il risanamento del Bilancio comunale ha comportato il rispetto del Patto di Stabilità Interno fissato dalla Legge Finanziaria: si tratta di termini tecnici spesso difficilmente comprensibili dai cittadini – osserva Corrieri -, ma che in concreto significano che la spesa pubblica del Comune è rimasta al di sotto dei limiti massimi fissati dalla legge. In altre parole, così come fa il buon padre di famiglia, questa amministrazione comunale ha ridotto gli sprechi e le spese improduttive, migliorando il rapporto fra entrate e uscite finanziarie. Per di più – conclude l'assessore al Bilancio – sono stati ripianati tutti i debiti pregressi e grazie a questi sforzi oggi siamo fra i pochissimi enti pubblici in Italia che non chiederanno dolorosi sacrifici ai cittadini».