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Il Partito Democratico conferma la sua fiducia nell'operato del sindaco di Molfetta e della sua giunta. Sbugiardati i media servili
20 febbraio 2014

MOLFETTA - “Sono destituite di ogni fondamento le ricostruzioni giornalistiche che vorrebbero il Partito Democratico impegnato a chiedere fantasiosi rimpasti in Giunta (nella foto)”. Con queste parole Giulio Calvani, segretario locale del PD, smentisce con fermezza le notizie apparse di recente sulla stampa locale.

In realtà nei giorni scorsi, dopo che sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno confermato la validità delle elezioni amministrative di Molfetta, la delusione della stampa servile (giornali commerciali sostenuti economicamente in campagna elettorale dal centrodestra del sen. Antonio Azzollini, altri giornali di famiglia mascherati, i soliti pornositi politici e i blog dei disperati finanziati sempre dal senatore e dal centrodestra) è apparsa evidente. Questi sì talebani, per giunta prezzolati e senza ideali. Non avendo più frecce al proprio arco il centrodestra, non essendo riuscito a destabilizzare per via giudiziaria (a proposito, dove sono finiti tutti i soloni, i giuristi canterini e non che davano per scontata una sentenza sfavorevole all’amministrazione?)  la giunta di centrosinistra del sindaco Paola Natalicchio si inventa i contrasti interni alla coalizione vincente e distribuisce le solite veline ai soliti maneggioni dell’informazione, mestieranti a libro paga del senatore. E così questi vuoti media riescono a riempire un altro giorno i loro esangui spazi di “informazione” pilotata. Che si deve fare per campà! E per aumentare gli accessi e gli adsense per raggranellare qualche soldino di pubblicità.

Ma il gioco a chi è più bugiardo, viene subito scoperto e smascherato, così siti e blog servili perdono la faccia e la credibilità davanti all’opinione pubblica che legge e giudica. L’ennesima brutta figura rimediata dai mestieranti dell’informazione viene ora confermata dal comunicato del PD che smentisce tutte le illazioni e le fantasie inventate ogni giorno dai nullafacenti davanti a una tazza di caffè al risveglio mattutino.
Si spera che ora termini l’ubriacatura (non solo virtuale, considerati i continui brindisi nei bar cittadini e sui social network) dei consiglieri e dei sostenitori del centrodestra cittadino che celebravano anzitempo un sicuro (per loro) annullamento delle elezioni amministrative (il sen. Azzollini era già in campagna elettorale, mobilitando la tipografia di famiglia, distribuendo volantini e facendo affiggere manifesti giganti con l’ultimo bluff, quello della zona franca, che doveva essere il cavallo di battaglia delle eventuali nuove elezioni, prendendo ancora una volta in giro i cittadini di Molfetta, come avvenne con il porto, finito poi miseramente e con le manette e gli indagati, fra cui lo stesso ex sindaco). La città chiede che l’opposizione faccia un lavoro serio e non le solite pagliacciate di canzoni in aula (per fortuna Sanremo è cominciata e il consigliere Marino Caputo non è stato inserito dai partecipanti: scarsa prestazione), per costruire un futuro veramente per tutta la città e i nostri figli e non solo per una parte ancora risentita, che non riesce a digerire la sconfitta e continua a seminare odio e a dividere. La crisi è seria, le condizioni del Comune sono drammatiche: non c’è tempo da perdere in una campagna elettorale continua. Gli elettori giudicheranno fra 4 anni l’operato dell’amministrazione Natalicchio decidendo se premiarla o meno col proprio voto. Questa è democrazia, questa è serietà. Il resto, per stare in tema, è solo carnevale.

Ma continuiamo a leggere il documento del Partito Democratico: “Nel corso di un coordinamento svoltosi nella serata di martedì – scrive il segretario politico Giulio Calvani –, è stato approvato all’unanimità (quindi anche la componente renziana della segreteria di cui fanno parte anche Antonio Di Gioia figlio di Lillino e Annalisa Altomare della stessa area, ndr) un documento che ribadisce piena fiducia di tutto il partito nell’operato del sindaco e della sua squadra di governo. Credo non ci possa essere smentita migliore per chi punta evidentemente (ma invano) a destabilizzare un’amministrazione che oggi ha dinnanzi a sé un orizzonte temporale chiaro e definito, entro il quale realizzare il programma elettorale che ha ottenuto la fiducia dei cittadini”.

“Nel documento politico approvato martedì – ha spiegato il segretario del PD – abbiamo anche espresso la nostra più viva soddisfazione per il rigetto del ricorso elettorale promosso contro il Comune di Molfetta per l’annullamento delle consultazioni amministrative del maggio-giugno 2013, evidenziando con compiacimento come sia miseramente naufragato il tentativo posto in essere dal centrodestra di sovvertire, con un’iniziativa giurisdizionale basata su un insussistente bizantinismo formale, il chiaro ed inequivocabile responso democratico che ha attribuito, con un’amplissima maggioranza nelle urne, alla coalizione di centrosinistra e al sindaco Paola Natalicchio il compito di amministrare la città per tutto l’arco della consiliatura”.

“L’esito di quel giudizio – ha continuato Calvani – rappresenta, di fatto, un nuovo inizio per l’amministrazione di centrosinistra che dopo i primi otto mesi trascorsi ad affrontare e risolvere le tante criticità lasciate in eredità da chi ci ha preceduto al governo della città (Porto, bilancio, depuratore, Cittadella degli Artisti, condizione delle municipalizzate, solo per fare alcuni esempi), ora può aprire una nuova e duratura stagione di buongoverno con una stringente agenda di governo che possa anche consentire ai cittadini di verificare periodicamente i risultati raggiunti sui diversi ambiti dell’attività amministrativa, con particolare riguardo ai temi del lavoro, dello sviluppo economico, del governo del territorio, delle infrastrutture e del sociale. Su questo siamo convinti che tutti i partiti della coalizione sapranno offrire preziosissimi contributi al Sindaco e alla Giunta per dare risposte concrete ed efficaci ai tanti bisogni che una città complessa come Molfetta presenta, specie in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo”.

“A questo proposito – conclude Giulio Calvani – il Partito Democratico, anche grazie al pregevole lavoro che si sta sviluppando all’interno dei nostri Gruppi Permanenti di Studio (GPS), farà fino in fondo la sua parte, sia assicurando in Consiglio Comunale e nelle commissioni il suo concreto contributo al fine di rendere sempre più efficace l’azione dell’amministrazione comunale, dimostrando compattezza e unità d’intenti, e sia con i suoi assessori in Giunta cui rinnoviamo la nostra più convinta fiducia, respingendo con forza e determinazione gli infamanti attacchi mossi pubblicamente contro di loro (nel corso di uno sproloquio tra pochi intimi) da parte di chi non si rassegna ad essere ormai diventato del tutto irrilevante nello scenario politico locale (il riferimento a Lillino Di Gioia e al suo recente intervento pubblico, è evidente, ndr). Molfetta non ha tempo per voltarsi indietro, ha bisogno di guardare con fiducia e speranza al suo futuro. Un futuro bello da vivere, per la cui costruzione siamo impegnati ogni giorno”.

Pubblichiamo anche il documento ufficiale del Pd, reso pubblico attraverso il sito internet del partito.

«Il coordinamento del Partito Democratico, riunitosi previa convocazione in data 18 febbraio 2014, udita la relazione del segretario e dopo ampio dibattito:

Esprime viva soddisfazione per il rigetto del ricorso elettorale promosso contro il Comune di Molfetta per l’annullamento delle consultazioni amministrative del maggio-giugno 2013, evidenziando con compiacimento come sia miseramente naufragato il tentativo posto in essere dal centrodestra di sovvertire, con un’iniziativa giurisdizionale basata su un insussistente bizantinismo formale, il chiaro ed inequivocabile responso democratico che ha attribuito, con un’amplissima maggioranza nelle urne, alla coalizione di centrosinistra e al sindaco Paola Natalicchio il compito di amministrare la città per tutto l’arco della consiliatura;

  • Rileva come l’esito del predetto giudizio elettorale rappresenti un “nuovo inizio” per l’amministrazione guidata da Paola Natalicchio che, nonostante le difficoltà dovute all’incertezza legata al ricorso intentato ai suoi danni, ha operato in questi mesi con competenza e determinazione affrontando le tante emergenze e criticità irrisolte (Porto, bilancio, depuratore, Cittadella degli Artisti, condizione delle municipalizzate) lasciate in eredità dalla fallimentare stagione politica e amministrativa targata centrodestra che abbiamo alle spalle, e che a partire dalla data di pubblicazione della sentenza dovrà operare anche con maggiore decisione e impegno (laddove fosse possibile) per continuare nel processo già avviato di rilancio della nostra città;
  • Ribadisce la propria fiducia nell’operato del Sindaco e della sua squadra di governo;
  • Impegna la Segreteria ad avviare con il Sindaco, la Giunta e le altre forze politiche di maggioranza un percorso che, partendo dal programma elettorale che ha ottenuto la fiducia dei molfettesi, porti all’individuazione condivisa di una stringente agenda di governo che possa anche consentire ai cittadini di verificare periodicamente i risultati raggiunti sui diversi ambiti dell’attività amministrativa, con particolare riguardo ai temi del lavoro, dello sviluppo economico, del governo del territorio, delle infrastrutture e del sociale, anche valorizzando il pregevole lavoro che si sta sviluppando nei Gruppi Permanenti di Studio del Partito sulle diverse politiche;
  • Impegna il gruppo consiliare a sviluppare la propria azione in coerenza con quanto suesposto, assicurando responsabilmente il proprio contributo, in Aula e nelle commissioni, al fine di rendere sempre più efficace l’azione dell’amministrazione comunale, dimostrando compattezza e unità d’intenti, in coerenza con il mandato elettorale ricevuto;
  • Impegna gli assessori del PD ad intensificare i momenti di condivisione e confronto sulle politiche pubbliche da adottare, sia all’interno del Coordinamento, dei GPS (Gruppi Permanenti di Studio)  sia nel rapporto con il Gruppo Consiliare».

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Sig.Leo, lei ha azzeccato tutto? Ne è sicuro? Ma di quale servilità parla e scrive lei, leo? "azzollini il più bravo di tutti, azzollini il grande sindaco della città, azzollini quanto ci manchi"...perchè non è la verità tutto questo caro Leo, o lei caro Leo, non s'accorge di vivere in una città dove la mancanza di colui o coloro cui lei, Leo,vorrebbe sminuire nella vergogna della servilità? Egregio Leo, lei mente sapendo di mentire ed io la smento nella consapevolezza della verità, quella pura, pura come un'acqua di ruscello, come le acque del nostro Nuovo Porto, nonostante tutto. Egregio Leo, sarà lei che si rimangerà tutto e in tutte le salse quello che dice e scrive, qui nessuno viene pagato, perchè è già stato pagato tutto, tutto fino all'ultimo centesimo di euro. Tutto il resto sono chiacchiere, chiacchiericci di petulanti pettegolezzi a denigrare - così come sta facendo lei Leo, -, il più bravo di tutti, il più grande, colui che ci manca e si vede, si sente, si annusa nell'aria e nella penombra del mattino, all'alba sul golfo, sul golfo del Porto Nuovo Commerciale. Voglio vedere se "Quindici" avrà il coraggio di pubblicare quanto da me scritto, perchè la verità fa paura, quella verità sempre smentita nelle mentite spoglie, sempre più spoglie e nude. Capirete in futuro le vostre incomprensioni, lei le sue Leo e, a proposito della grandezza di quel colui o coloro, vorrei esprimermi così, chiudendo questa mia: " Essere grande significa essere incompreso." Ralph Waldo Emerson AZZO.




Egregio Direttore, Caro Felice, Ti ringrazio per aver dato ampio spazio al comunicato stampa del Partito Democratico e per aver pubblicato il documento che è stato approvato nel direttivo di martedì scorso. Spiace solo constatare che, pur dinnanzi ad una posizione politica chiara e netta, assunta all'unanimità dal nostro organismo dirigente, si provi a dare una rappresentazione del Partito Democratico sempre nell'ottica di logiche correntizie. Capisco che l'immagine che il PD dà di sé a livello nazionale vada, purtroppo, in questa direzione, ma il tentativo che stiamo provando a realizzare concretamente a Molfetta, a partire dalla mia elezione a segretario e con un coordinamento che segna un profondo ricambio generazionale, è proprio quello di costruire un partito che si confronti liberamente al suo interno sulle politiche, abbandonando ogni logica di appartenenza e lasciandosi alle spalle ogni tentazione correntizia. Sotto questo profilo il riferimento a persone specifiche che hai ritenuto di inserire nel comunicato stampa è - se mi consenti - del tutto inopportuno, almeno dal mio punto di vista. Il Partito Democratico di Molfetta è impegnato in un'operazione certamente complessa ma entusiasmante: provare a superare ogni logica correntizia, e il documento approvato è la più chiara dimostrazione del fatto che questo tentativo sta stando i suoi frutti. Se, però, il mondo dell'informazione continuerà a dare una rappresentazione caricaturale del nostro partito e del nostro dibattito interno, del tutto lontana dalla realtà, questo percorso sarà certamente più complicato. Mi auguro solo che un osservatore attento della politica locale come Te, riesca a seguire con maggiore attenzione il nostro percorso (anche criticandolo, se necessario), non limitandosi a una visione certamente limitativa e banale del lavoro che (pur con tutti i nostri limiti) stiamo portando avanti. Molte grazie per l'ospitalità. Un caro saluto Giulio Calvani - Segretario PD Molfetta


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